Ciclo dell'azoto nel salmastro

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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Messaggio di cicerchia80 » 08/10/2019, 9:26

Monica ha scritto:
08/10/2019, 7:29
Buongiorno :)
cicerchia80 ha scritto:
08/10/2019, 6:36
Dopo quanto ti è maturata la vasca per i Doriae?
L'ho gestita come tutte le altre, partite le piante inseriti i pesci, nel 2017 :) spostati in un acquario appena più grosso un anno dopo, ho fatto la stessa cosa
Grazie gioia
....ma dato che hai parecchie vasche, potresti dirci i tempi di attesa?
Alla fine dovrebbe variare solo in numeri di batteri, non l'attività
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Pisu
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Messaggio di Pisu » 08/10/2019, 10:07

E ti chiedo anche @Monica, filtri sì o no?

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Messaggio di Humboldt » 08/10/2019, 10:42

RIE ha scritto:
08/10/2019, 6:24
La maturazione in un acquario salmastro è più lunga di quella di una vasca dolce, a causa della maggiore difficoltà di insediamento dei batteri e dei funghi necessari al ciclo di eliminazione dei composti organici.
Non sono d'accordo con l'articolo riportato.
La salinità influenza il tipo e soprattutto l'abbondanza relativa dei diversi ceppi batterici. Ad esempio, Nitrospira sarà nettamente più abbondante all'aumentare della salinità e soprattutto se questa tende a variare nel tempo.

I tempi di maturazione (o meglio i tempi di insediamento delle popolazioni di batteri del ciclo dell'azoto) variano in funzione del substrato (spugne, cannolicchi, rocce, sabbia, vetri, legni, piante, ecc, ecc), della temperatura, della concentrazione di O2, della luce (molti batteri nitrificanti sono fotofobici) e soprattutto della disponibilità di Azoto organico (NH3/NH4).
Negli allestimenti di acqua dolce assume una certa importanza anche il pH; nel salmastro e nel marino i valori di pH sono sempre sopra la neutralità nel campo più favorevole per i batteri.

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Messaggio di Pisu » 08/10/2019, 11:36

Ma se non erro la maturazione di un acquario marino è ben più lunga :-?
(O è solo perché ci vuole una maturazione perfetta perché la fauna è delicata?)
Forse si pensa che il salmastro stia in mezzo...

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Messaggio di Monica » 08/10/2019, 13:22

cicerchia80 ha scritto:
08/10/2019, 9:26
potresti dirci i tempi di attesa?
Qualche giorno, non di più, appena vedo le piante in salute, come tutti gli altri, non ho notato differenze
Pisu ha scritto:
08/10/2019, 10:07
filtri sì o no?
Senza :)

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Messaggio di cicerchia80 » 08/10/2019, 13:35

Pisu ha scritto:
08/10/2019, 11:36
solo perché ci vuole una maturazione perfetta perché la fauna è delicata?)
Questa dovrei saperla
Un topic dove chiedevi se l'ammonio è innocuo lo hai aperto,il pH del mare è 8.3 almeno quindi si parla di ammoniaca(molto ben più tossica)
Bada bene che un acquario matura dai quattro agli otto mesi, tu dopo un mese puoi inserire i pesci, non che hai l'acquario maturo

Detto questo, nel marino hai il problema di alghe e ciano, dinoflagelli e co, senza nutrimenti, non hanno vita, infatti se non erro, prima di inserire fauna si aspetta la totale scomparsa delle alghe
C'è anche il discorso delle rocce, a quanto si dice, gli organismi che le colonizzano, morendo, rilasciano un botto di ammoniaca
Monica ha scritto:
08/10/2019, 13:22
Qualche giorno, non di più, appena vedo le piante in salute, come tutti gli altri, non ho notato differenze
Scusa.....credevo che lì, il filtro lo avessi, non lo avevo capito
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Messaggio di Humboldt » 08/10/2019, 13:48

Pisu ha scritto:
08/10/2019, 11:36
Ma se non erro la maturazione di un acquario marino è ben più lunga
Non erri...
ma considera che nel marino il ciclo dell'azoto ha "generalemente" un ulteriore passaggio: la denitrificazione e cioè la riduzione di nitrato NO3- ad azoto molecolare gassoso N2. Questo processo ha luogo nel marino nella parte più interna delle rocce vive (nel metodo Berlinese) o negli strati più profondi del fondo di sabbia nel metodo DSB, oppure con sistemi ad hoc. Inoltre, nel marino la parte fauna ha una composizione è un ruolo decisamente più complesso (pensa hai coralli molli o duri e a tantissima altra fauna) che per prendere possesso dell'acquario necessita di tempo e di una certa stabilità dei valori.

Nel dolce, soprattutto con presenza di piante, il ciclo dell'azoto può prendere diverse strade. L'NH3/NH4 (già qui il pH meno basico del dolce favorisce la presenza della forma NH4) può essere direttamente utilizzato dalle piante (in competizione con i batteri nitrificanti), oppure viene ossidato dai batteri fin ad ottenere NO3- che viene assorbito ancora dalle piante (e che possono anche accumularlo). Nel dolce la denitrificazione ha un ruolo molto meno importante (diciamo quasi assente).
In assenza di piante, vedi malawi & Co, ci si affida alle alghe e ai cambi.


Infine, una grande differenza tra marino e dolce è data dalla tolleranza dei due sistemi al NO3-. Molto bassa nel marino e ben più alta nel dolce. Tant'è che nel marino si interviene con skimmer e altre diavolerie per abbassare le sorgenti di azoto.
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Messaggio di Pisu » 08/10/2019, 13:57

Bene, mi avete chiarito tutto come sempre :-bd
Grazie mille :)

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Messaggio di Pisu » 09/10/2019, 17:29

Un'ultima domanda visto che siamo in chimica, evito di aprire un altro topic, ho bisogno di chi si diverte coi numeri @nicolatc :D
Fatemi capire bene le relazioni che ci sono tra:
Densità
Mg/l di sodio
Sali marini
Sale da cucina
Acqua osmotica
Acqua di rubinetto
Il tutto per capire come ricreare una buona acqua salmastra che abbia tipo una densità del 10 per mille
Grazie :)

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Messaggio di Humboldt » 09/10/2019, 18:08

Pisu ha scritto:
09/10/2019, 17:29
acqua salmastra che abbia tipo una densità del 10 per mille
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