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Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 15:50
di nicolatc
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 14:23
Il limite è la quantità di batteri presenti che hanno l'enzima ureasi.
L'enzima dovrebbero averlo anche le alghe, ricordo uno studio. In pratica convertono internamente l'urea in ammonio che disperdono in acqua, e poi lo assimilano in quanto ammonio.
Quindi in teoria le alghe, in concorrenza con i batteri eterotrofi, contribuiscono ad accelerare il processo di degradazione dell'urea, e ovviamente (in concorrenza con i batteri nitrificanti) riducono l'ammonio disciolto e quindi anche i nitriti provenienti dall'ossidazione dei batteri.
E naturalmente concorrono anche le piante.
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 14:23
Inoltre i batteri lo ossidano e le tabelle delle prove fatte, dimostrano che l'ammonio rimane tale solo per poche ore.
Però dipende dalla dose, dallo stato e quantità di piante e alghe, dalla flora batterica presente in quel momento.
La dose super-esagerata di Lucazio, che ho quotato sopra, ha lasciato ammonio presente per 3 giorni, e relativi nitriti fino a 3 giorni e 8 ore, con picco di 6 mg/l, che sono poco meno della metà della concentrazione di urea introdotta. Facendo le proporzioni, dosando 5 mg di urea potrei aspettarmi (in base alle condizioni della vasca) anche 2 mg/l di nitriti?
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 16:41
di malu
nicolatc ha scritto: ↑17/02/2023, 15:50
Facendo le proporzioni, dosando 5 mg di urea potrei aspettarmi (in base alle condizioni della vasca) anche 2 mg/l di nitriti?
Per conto mio la variabile "in base alle condizioni della vasca" potrebbe condizionare non di poco il risultato finale... Potrebbe essere 2 o 1 o, magari, meno ancora. Come possibilità ci sta, ma come "previsione" sarebbe troppo empirica.
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 16:48
di nicolatc
malu ha scritto: ↑17/02/2023, 16:41
Per conto mio la variabile "in base alle condizioni della vasca" potrebbe condizionare non di poco il risultato finale... Potrebbe essere 2 o 1 o, magari, meno ancora. Come possibilità ci sta, ma come "previsione" sarebbe troppo empirica.
Eh si
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 17:44
di Artic1
nicolatc ha scritto: ↑17/02/2023, 15:50
Però dipende dalla dose, dallo stato e quantità di piante e alghe, dalla flora batterica presente in quel momento.
A beh. Questo era dato per scontato. Ma qui parliamo di una vasca di 10 mesi che il cifoN lo da da 10 mesi e che è piena di piante.
Inoltre l'inizio di tutto sto topic è per dimostrare che l'urea non si accumula in vasca e che anche se si accumula (in vasche giovani lo fa per alcune settimane) non resta li a lungo una volta che inizia ad essere degradata.
Quindi il supposto accumulo di urea in vasche che degradano cifoN da mesi è = a zero!
Concordate?
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 19:00
di Alex Carbonari
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 17:44
Quindi il supposto accumulo di urea in vasche che degradano cifoN da mesi è = a zero!
Concordate?
Sì. Grazie della spiegazione.
Sono anche d'accordo che la vasca degradi il cifo azoto, ma a questo punto salto un passaggio e mi chiedo se, in presenza di alghe di qualsiasi tipo (comparse in qualsiasi modo), fornire tutto quell'azoto in tutte quelle forme non sia controproducente. Non si finisce per favorirne lo sviluppo e la proliferazione?
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 19:12
di malu
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 17:44
Concordate?
Io si.... Quando piante, alghe e batteri si sono "predisposti" al consumo, può benissimo andare a zero e, a mio modesto parere, si instaura pure una bella competizione che sarebbe interessante poter quantificare.
Aggiunto dopo 56 secondi:
Per me questo dipende da come si sviluppa la competizione....
Aggiunto dopo 4 minuti 4 secondi:
Tecnicamente si potrebbe dire che un consumatore sia più veloce o efficiente di un altro ma, parlando ad esempio di batteri, occorre valutare anche quanto e come gli si rende disponibile il "cibo".... C'è un filtro?? Se non c'è si provvede comunque a far circolare l'acqua?? Etc..
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 19:24
di Alex Carbonari
malu ha scritto: ↑17/02/2023, 19:17
parlando ad esempio di batteri, occorre valutare anche quanto e come gli si rende disponibile il "cibo".... C'è un filtro?? Se non c'è si provvede comunque a far circolare l'acqua?? Etc..
Certo, intendevo considerando anche le variabili
Aggiunto dopo 2 minuti 56 secondi:
E, in ogni caso, gestire un eccesso con piante e filtro non sarebbe più facile piuttosto che gestirlo senza filtro?
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 19:43
di Artic1
Alex Carbonari ha scritto: ↑17/02/2023, 19:27
E, in ogni caso, gestire un eccesso con piante e filtro non sarebbe più facile piuttosto che gestirlo senza filtro?
Che eccesso?
NO
3- non cambia nulla
NO
2- ed NH4 il filto velocizza.
Aggiunto dopo 7 minuti 47 secondi:
Alex Carbonari ha scritto: ↑17/02/2023, 19:00
fornire tutto quell'azoto in tutte quelle forme non sia controproducente.
No perché stimola anche i batteri e le piante in egual misura.
Ed in ogni caso bisogna capire quanta urea riescono a degradare alghe e piante. Io questo non saprei dirlo. Non so nemmeno se la velocità con cui lo fanno è paragonabile a quella dei batteri o no
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 20:01
di malu
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 19:51
NO
3- non cambia nulla
Qui non saprei...un filtro bello pieno di melma, offre più possibilità di anaerobiosi.
Dosi e tempi della somministrazione azotata
Inviato: 17/02/2023, 20:18
di Alex Carbonari
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 19:51
Che eccesso?
Quello che porta a un picco di nitriti.
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 19:51
NO
2- ed NH4 il filto velocizza.
Sì, ma in quanto tempo? E nel frattempo che succede all'ammonio? Va in pasto ad alghe e piante, oppure no?
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 19:51
No perché stimola anche i batteri e le piante in egual misura.
E le alghe?
Artic1 ha scritto: ↑17/02/2023, 19:51
Ed in ogni caso bisogna capire quanta urea riescono a degradare alghe e piante. Io questo non saprei dirlo. Non so nemmeno se la velocità con cui lo fanno è paragonabile a quella dei batteri o no
Per questo motivo non sarebbe meglio lasciare in acqua solo nitrati che sono utilizzabili dalle piante?