cicerchia80 ha scritto: ↑[io mi stò divertendo invece
Nicò...la tua formula mi piace,ma ammetterai che ha troppi se
Se ho capito...alla fine il tuo è un metodo empirico.....un pò come quello che la vasca matura dopo un mese,sappiamo che è una cazzata ma cosí non facciamo danni....
Salvo casi eccezionali,tipo rave parti di 50 persone in una cameretta,mentre si sfasciano di canne,il valore base si aggira attorno ai 2 mg/l,a calcolare 3 si dorme su 4 cuscini
Resta però che non è una formula,bensì un teorema
Tuttavia lo trovo utilissimo,soprattutto se si tratta di trarre
convlusioni quando si hanno risultati da test a strisce...tipo il KH è trà 3 e 6 o quelle cose li

Volevi scrivere conclusioni o... convulsioni?
Certo Vittorio, è più un metodo comodo, che porta con sé una certa approssimazione (altrimenti prendo il Nobel!

). Però non esageriamo nel senso opposto!
La formula è esatta, non è un teorema. E' ricavata immediatamente dalla formula base facendo un semplice rapporto ed ha un unico "se" (perché dici che sono troppi, se è uno solo?). E' il valore stimato della CO
2 iniziale all'equilibrio con l'atmosfera, in assenza di erogazione artificiale.
Se un tizio ci prestasse lo strumento professionale che la misura perfettamente dopo shakerata (e subito dopo lo stesso tizio se lo riporta indietro perché gli serve e quindi non lo possiamo utilizzare più

), e con un pHmetro preciso,
applicando solo la formula dei rapporti di concentrazione il risultato per quella finale sarebbe sempre PERFETTO, anche in presenza di acidificanti. Cosa non vera per la tabella.
Infatti, nonostante il problema di questa variabile (che poi varia tipicamente tra 2 e 3, non oltre), il metodo ha il pregio di eliminare completamente in un sol colpo
le tre variabili che invece EFFETTIVAMENTE ti ritrovi nel calcolo secco che fai quando usi la tabella:
1. KH che non sappiamo misurare (sai bene che soprattutto in acqua con elevata durezza il KH reale potrebbe essere marcatamente inferiore all'alcalinità che invece misuriamo ed inseriamo nella tabella)
2. costante di dissociazione acida (che è effettivamente "empirica"), e soprattutto
3. risultati completamente sballati in eccesso in presenza di altri acidificanti (che sono comunque sempre presenti in acquario in qualche misura, anche se non "metti la torba", e quindi falsano sempre e comunque il risultato di una certa misura).
E anche considerando il massimo scarto della mia formula procurato dalla stima della CO
2 in equilibrio con l'atmosfera, quindi considerando una volta il valore 1 mg/l e un'altra 3 mg/l (direi il massimo gradi di approssimazione, no?) ottieni questi risultati:
Esempio 1. Caso di @Rilla1972:
- valore CO
2 da tabella senza erogazione: 10 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- valore CO
2 da tabella con erogazione: 100 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore:
100 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore compensato con pH shakerato:
90 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato formula "mia", con ipotesi CO
2 base 3 mg/l:
30 mg/l
- risultato formula "mia", con ipotesi CO
2 base 1 mg/l:
10 mg/l
Esempio 2.
- valore CO
2 da tabella senza erogazione: 20 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- valore CO
2 da tabella con erogazione: 200 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore:
200 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore compensato con pH shakerato:
180 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato formula "mia", con ipotesi CO
2 base 3 mg/l:
30 mg/l
- risultato formula "mia", con ipotesi CO
2 base 1 mg/l:
10 mg/l
Esempio 3. Caso di @Steinoff:
- valore CO
2 da tabella senza erogazione: 16 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- valore CO
2 da tabella con erogazione: 66 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore:
66 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore compensato con pH shakerato:
45 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato formula "mia", con ipotesi CO
2 base 3 mg/l:
9.5 mg/l
- risultato formula "mia", con ipotesi CO
2 base 1 mg/l:
3.2 mg/l
Davvero, quale diresti che sia il "teorema" con tanti "se",
che porta con sé maggiore indeterminazione e approssimazione, leggendo i risultati in grassetto? Quale strumento ti sta dicendo che
"la CO2 è tra 180 e 200, quelle cose lì". 180 o 200 ?!?!?? Ti rendi conto?
E questo è lo strumento ufficiale rigoroso, non il mio metodo "empirico"! E ti ho anche messo il massimo scarto di approssimazione dal lato mio per evidenziare l'errore massimo...
Per lo meno, chi finora era al buio completo con i 100 mg/l e 90 mg/l sparati dal calcolatore e si regolava solo ad occhio, almeno ora può sapere con ragionevole certezza che invece sta tra i 20 e i 30 mg/l, non di più.
E chi vuole arrivarci ai 30 mg/l, sa che dovrebbe semplicemente arrivare ad un punto di escursione di pH (io arrivo anche ad 1.2 ma non lo consiglio).
Quindi è anche un metodo facile e comodo da seguire.
Però è certo, non è perfetto!

Per la perfezione servirebbe solo uno strumento moooolto costoso, ma almeno ci avviciniamo al meglio per quanto possibile, senza spendere ovviamente! E non ci serve nemmeno la perfezione (un pHmetro invece probabilmente si!)
Qualcuno non aumentava la CO
2 per il solo fatto che il calcolatore indicava eccesso. Ora dalla formula sa con buona sicurezza di stare sotto soglia (soprattutto perché ho scelto 3 mg/l che è il valore superiore), e scommetterei che arriveranno dal loro attuale 0.2-0.3 punti di scarto pH ad 1 punto senza comunque procurare alcun danno ai pesci...
Poi come ho già scritto, non è detto che voglia e debba arrivarci. Perché magari ha poche piante poco esigenti di CO
2, e non vuole fare "giardinaggio" intensivo con la crescita rapida, che complica anche le dosi di fertilizzanti...
MI FERMO QUI, e grazie per la pazienza soprattutto a @Sini. Se ritenete che sia tutto campato in aria, non sarà certo opportuno fare gli schemini e i grafici che chiedeva, si mette nel cestino e basta...
Per chi avesse però ancora dubbi sulle formule
(e non solo sull'incertezza del valore della concentrazione di CO2 all'equilibrio, che è l'unica vera incertezza), prego di proseguire in privato: un chimico o un ingegnere disponibile potrà aiutare, meglio se... "de visu".