Pisu ha scritto: ↑17/04/2021, 14:00
Ripeto, senza spegnere le luci l'ammonio subito disponibile viene assorbito dalle piante lasciando "in pace" l'urea.
È meglio di niente...
Ma la soluzione luci spente sarebbe ovviamente una sperimentazione più oggettiva
Scusami, continuo a non capire il punto. Le condizioni ideali per un test sull'urea sono: mettere urea misurando prima i nitrati, e vedere se aumentano nei 10-15 giorni successivi (e di quanto) in acquario piantumato maturo, con pochi pesci, fondo ghiaino o altro fondo però già saturato, con filtro efficiente con cannolicchi, in condizioni di buio perenne e senza alimentare i pesci e senza fertilizzare alcunché in tutto il periodo. Temperatura 25-28 gradi, costante, pH sub-neutro o neutro.
Se nell'acquario non c'è il filtro, è meglio tenere sotto controllo l'ammonio invece dei nitrati.
Più ci discostiamo dalle condizioni ideali, più diventa difficile interpretare i risultati e il test diventa meno significativo.
Pisu ha scritto: ↑17/04/2021, 14:00
senza spegnere le luci l'ammonio subito disponibile viene assorbito dalle piante lasciando "in pace" l'urea.
È meglio di niente...
Ma l'ammonio del nitrato di ammonio del Cifo (se ti riferisci a quello) non verrebbe assorbito tutto istantaneamente, e nel frattempo viene progressivamente creato altro ammonio dalla degradazione dell'urea (con velocità che dobbiamo constatare).
Come riferimento, tenete conto che
10 mg/l di urea diventano ipoteticamente circa 20 mg/l di nitrati . In pratica, c'è un raddoppio, ovviamente escludendo assorbimenti da parte delle piante).
Quindi, i 5 mg/l di urea introdotti da @
Pinni dovevano diventare 10 mg/l di nitrati aggiuntivi (nel suo caso 17 mg/l perché c'era anche il nitrato d'ammonio da tenere in conto).
Nel dosaggio proposto da @
Artic1 per il test, i 12 mg/l di urea dovrebbero diventare 24 mg/l di nitrati.
Se invece vogliamo tener d'occhio l'ammonio prodotto dall'ureasi, allora 1
0 mg/l di urea diventano ipoteticamente circa 6 mg/l di ammonio. In pratica, dobbiamo considerare un 60%