Allora, Porfirius... vedo di essere più preciso...
Intanto, c'è un mio post del 28 ottobre, dove cerco di spiegare in modo semplice la
pompa sodio-potassio.
Ti consiglio di leggere quello, prima di andare avanti.
...
...
Bene...

Ora che lo hai letto, avrai capito che il sodio è il peggior nemico del potassio.
Inoltre, il potassio è il nutriente più critico degli acquari, perché è il più richiesto dopo l'azoto, ma non si forma spontaneamente con mangimi e deiezioni.
Ora torniamo alla composizione dei sali chimici:
porfirius ha scritto:Calcio: 45,5%
Magnesio: 9,5%
Sodio: 33,5%
Potassio: 11,5%
Di quei 4 metalli, tre sono macroelementi che vengono assorbiti dalle piante (calcio, magnesio e potassio), mentre il quarto (il sodio) resta tutto lì.
Questo comporta un progressivo accumulo, cambio dopo cambio.
All'inizio il tuo fondo ti ha salvato le piante, assorbendo quel sodio in quantità significativa.
40 g di sali corrispondono a 13 g di sodio (33%); in 100 litri fanno 130 mg/litro.
Se non fosse finito nel terreno, nemmeno le
Anubias sarebbero sopravvissute in quell'acqua.
Adesso, dopo quasi un anno, il fondo è ormai in saturazione , quel sodio resta tutto nell'acqua... e l'acquario non funziona più.
Poi ci sono gli
elementi-traccia.
Sono nutrienti importanti, talvolta indispensabili, che non vengono mai introdotti perché richiesti in quantità minime, infinitesimali (cobalto, rame, nickel, ecc. ecc.).
Le acque naturali li contengono, quella demineralizzata no.
Finché sono presenti nel terreno, l'acquario può anche andare avanti con l'impianto di osmosi, ma ad un certo punto cominciano a scarseggiare.
I sali chimici,
di qualsiasi marca, non mirano al benessere di piante e pesci, ma solo a farti leggere, sui test, i valori che ti hanno insegnato a leggere.
Si rivolgono all'acquariofilia basata sulle "schede", dove qualcuno ti dice il GH per il guppy... Spesso senza nemmeno sapere cos'è il GH.
Lo scopo è quello di venderti barattoli, impianti e flaconi, non di far crescere le tue piante.
Ultima cosa...
Se la tua accqua sta oltre i 2000 µS (1400 TDS), probabilmente c'è parecchio sodio anche lì.
Cerca i valori sul sito dell'acquedotto, per confermare o smentire la mia ipotesi.
Se ho ragione, la soluzione è ricorrere all'acqua imbottigliata, con una gestione equilibrata che porti a cambiarla ogni 3-4 mesi, magari anche di più,
non ogni due settimane.
Se vieni da un'aquariofilia "canonica", fatta di manutenzioni calendarizzate, potrebbe sembrarti impossibile; quindi ti invito a dare un'occhiata al nostro ultimo
concorso.
Nessuno di quegli acquari cambia l'acqua più di 3-4 volte l'anno.