Finalmente dopo tanto peregrinare la vasca è ALLESTITA \:D/ \:D/ \:D/ \:D/ \:D/ \:D/ \:D/ \:D/
Caratteristiche:
- Vasca 120x50x50 con fori per carico e scarico sul fondo Spessore vetro 12mm
- filtro Oasi Biomaster Thermo 600 con riscaldatore annesso da 300 watt
- lampada LED 120 cm AQL da 36 watt
- Legni africani (dovrebbero essere redwood se non sbaglio) scelti per evitare il più possibile acqua color ambra
- 10 anubias di varie dimensioni
- 20 kg di ghiaia fine bios
Il filtro dispone di un pre-filtro, l’idea è quella di essere molto puntuale con le manutenzioni della vasca, per questo motivo ho lasciato l’ordine predisposto della casa produttrice per i 5 scomparti (fondo cannolicchi), lo strato di spugne intermedio è stato sostituito da Biopellet per nitrati e fosfati.
Vasca riempita per metà con acquedotto e altra metà con acqua osmotica.
Ho inserito un prodotto per eliminare il cloro e un altro prodotto per favorire la proliferazione dei batteri, nonostante questo inserirò i pesci non prima di settembre. (Scelta saggia ma la scimmia di popolarlo è tanta

I padroni dell’acquario saranno naturalmente i Discus, devo ancora scegliere nel dettaglio quale specie/colorazione inserire (naturalmente si accettano consigli) il numero varierà da 6 a 8 esemplari...
Sono conscio che l’ideale sarebbe garantirgli quei 50 lt cadaunoe perciò 6 Discus... (altra scimmia da combattere


I Coinquilini saranno 6/8 Corydoras julii
Per completare l’allestimento vorrei inserire del muschio dove i due legni si “abbracciano” (credo che propenderò per lo sparky) e delle dragonstones probabilmente ricoperte da muschio a piedi dei legni
Tutto è stato studiato per i Discus, da qui la scelta di un allestimento minimal ed elegante (mi piace veramente tanto) e da qui anche la scelta delle piante...
Equilibrio tra luce, temperatura, salute del pesce, CO2 etc etc sarebbe davvero stato troppo complicato e pressochè utopico per uno alle prime armi come me, quindi ho scelto di inserire solo un mix di anubias in grado si sopportare sia le alte temperature che le poche ore di luce.
Ho iniziato con un fotoperiodo di 3/4 ore con l’idea di mantenerlo costante...