Questo era il concetto a cui mi riferivo prima.. c'è effettivamente un tipo di gestione ideale per le piante che, di riflesso, può essere buona anche per i pesci..(ma non sempre) e poi c'è un altro tipo di gestione ideale per i pesci (soprattutto certi pesci ma il concetto può essere generalizzato secondo me) e meno per le piante.
Rilancio capovolgendo la questione: così come certi pesci possono "adattarsi" a determinati ambienti tipici da plantacquario.. si può fare anche il contrario.. nel mio caso, con areatore e pompe varie, ho sempre tenuto piante molto facili che si adattano al contesto..
Tutto sta al cosa dare priorità. Per alcuni sono prioritarie le piante ed i pesci sono un contorno. Per altri è il contrario. Senza nulla togliere all'uno o all'altro, però già riconoscere questo secondo me è un passo avanti.
Aggiunto dopo 6 minuti 38 secondi:
Eh ma la discussione aveva preso una piega ben più ampia degli Oto! si parlava un pò in generale, anche per questo c'era chi chiedeva ai modo di scorporare la discussione..Pisu ha scritto: ↑28/09/2023, 22:29Urca io non so più come dirvelo...
Ribadisco per l'ennesima volta che non ho mai parlato di 30 gradi
Ma chi cavolo mette gli otocinclus a 30 gradi?
Chi non li conosce o chi se ne frega...
Insisto, ultimo riassunto; io parlo della mia vasca, 200l netti, pH stabilissimo, erogazione CO2, filtro sovradimensionato, zone a forte corrente e zone a corrente nulla, molto piantumato senza galleggianti, cambi 30% ogni circa 3 mesi, temperatura massima in estate 26 gradi, temperatura minima in inverno 19 gradi.
Pearling costante tutto l'anno, gli oto si sono riprodotti, non sono mai saliti in superficie a prendere la boccata d'aria né di giorno né di notte.
I piccoli non sono sopravvissuti perché sono arrivati una settimana prima dei regali (ormai non pensavo più alla riproduzione e sti fetenti mi hanno fottuto ), una decina di tanycthis che hanno pensato bene di moltiplicarsi peggio dei poecilidi...morale progetto accantonato provvisoriamente.
I piccoli non li ho voluti spostare perché non avevo a disposizione una vasca sufficientemente matura un cui avrebbero trovato adeguata alimentazione.
Quindi ho pensato che probabilmente era meglio lasciarli lì dove sono nati.
Ora, mi viene detto che se mettevo l'aeratore crescevano, ci credo poco ma non posso smentirlo senza averlo sperimentato.
Ma poi mi parlate di 30 gradi, di piante in blocco, di vasche non mature, di principianti, di riproduzione di altri loricaridi...a regà, ma checzz
Va bene tutto, però capitemi
Aggiunto dopo 4 minuti 51 secondi:
E per il discorso ossigeno.
Il pearling si manifesta perché l'ossigeno presente in acqua supera il valore di saturazione (oltre il 100%), ed ecco che qua e là si "condensano" bolle di O2.
È mai successo con l'aeratore?
No e non può succedere.
Purtroppo non mi ricordo dove l'ho letto ma l'aeratore (a meno che non sia uno schiumatoio in vasca) porta la saturazione dell'ossigeno intorno al 95%.
Aggiunto dopo 42 secondi:
Domani con calma rileggo ed elargisco i grazie
detto questo, capisci bene che le condizioni da te descritte per la tua vasca da 200 lt sono difficilmente riproducibili dall'utente medio.. non per forza principiante, diciamo non esperto alias il 90% delle persone.. per tutte queste persone qui, si fa presto a dire che le piante fanno meglio dell'areatore.. all'atto pratico loro (anzi noi) non riusciremo ad avere quelle condizioni e a soffrirne saranno i pesci..
quindi senza indugio.. dico bene l'areatore quando ci si accorge che ce n'è bisogno.. e con determinati pesci (loricaridi, corydoras) lo metterei a prescindere di default.