grigo ha scritto: ↑27/11/2020, 8:47
Mamma mia quanto è difficile scalfire anni di fanatismo
grigo ha scritto: ↑27/11/2020, 8:47
"il pesce rosso soffre"
Questo non lo si è dimostrato scientificamente da nessuna parte ma ... ci sta sempre un ma...
Il nanismo così come il gigantismo possono essere adattativi o patologici,nel caso del tuo articolo parliamo palesemente di nanismo adattativo,essendo una popolazione isolata si può tranquillamente parlare di nanismo insulare (ben documentato anche nell'essere umano ,Sardegna unn esempio su tutti).
Quando non si parla di nanismo patologico,le dimensioni del corpo animale possono variare per diversi fattori,gigantismo abissale ad esempio,assenza o presenza di predatori,penso agli uccelli giganti della Nuova Zelanda,oppure ai piccoli mammiferi del Paleozoico.
In una popolazione isolata senza predatori,ciò che fa protendere per il nanismo o gigantismo e massa trofica che può essere sfruttata,parlando di ambienti limitati l'evoluzione protende sempre o quasi verso il nanismo.
Su detto adattamento parte sempre dalla produzione di determinati ormoni,nel caso specifico la somatostatina,nel corso di generazioni il caratteri si fissa e ci ritroveremo una popolazione di carassi "nani".
In linea di massima avremo esemplari di dimensioni ridotte fisiologicamente sani e che raggiungono la maturità sessuale prima rispetto a individui che vivono in ambienti non isolati.
Ma l'evoluzione è a servizio della vita e sopratutto a le sue leggi e i suoi tempi... non anni o secoli ma milioni di anni...
Cosa capita nel tempo a popolazioni isolate (stiamo a parlare di un laghetto,non continenti).... si estinguono
A lungo andare Inincrocio (è scritto giusto) porterà alla perdita della diversità genetica nella popoazione,e la vita è basata sula diversità e biodiversità... Mi spice @
grigo ma quella popolazione di carassi e destinata ad estinguersi.
Fonti:
Cheptou, Pierre‐Olivier, and Kathleen Donohue. “Environment‐dependent inbreeding depression: its ecological and evolutionary significance.” New Phytologist 189.2 (2011): 395-407.
Dasmahapatra, K. K., R. C. Lacy, and W. Amos. “Estimating levels of inbreeding using AFLP markers.” Heredity 100.3 (2008): 286-295.
Keller, Lukas F., and Donald M. Waller. “Inbreeding effects in wild populations.” Trends in Ecology & Evolution 17.5 (2002): 230-241.
Sheridan, Eamonn, et al. “Risk factors for congenital anomaly in a multiethnic birth cohort: an analysis of the Born in Bradford study.” The Lancet 382.9901 (2013): 1350-1359.
Schiegg, Karin, et al. “Inbreeding in red-cockaded woodpeckers: effects of natal dispersal distance and territory location.” Biological Conservation 131.4 (2006): 544-552.
Wright, Sewall. “Coefficients of inbreeding and relationship.” The American Naturalist 56.645 (1922): 330-338.
Buona lettura...
Detto ciò da quando consideriamo solo le dimensioni come parametro per stabilire se un pesce può stare in un acquario di tot dimensioni
No perchè in linea di massima io prendo in considerazioni tanti altri parametr
