Reycar ha scritto: ↑Non capisco questa affermazione.
Se dovesse avviare un simil Wastad, non spenderebbe quasi nulla e avrebbe una gestione pressoché nulla eccetto le potature e, magari qualche aggiunta di potassio. Nulla di così imoegnativo
Cerco di giustificare quanto detto in precedenza, premettendo che resta chiaramente un mio personale punto di vista.
Nella descrizione riportata ad inizio topic si parlava di vasca low tech ma io leggo di CO
2, PMDD, 80 watt di neon, fondo fertile dennerle (
cose di cui tra l'altro la Walstad faceva certamente a meno ) ... praticamente l'unica cosa che manca per una vasca high tech è solamente il filtro ... mi chiedo a questo punto fare a meno di un filtro che senso abbia visto che a livello di costi di gestione per la pompa Blupower 900 ( montata di serie su quel modello ) parliamo di circa 2,50 euro di spese mensili di corrente elettrica, a livello di manutenzione si tratta di sciacquare sotto acqua corrente una spugna ogni 2/3 mesi e a livello funzionale come è vero che se ne potrebbe fare in alcuni casi anche a meno è vero anche che l'acqua in movimento all'interno della vasca porta sicuramente dei notevoli benefici e che non esiste al contrario nessuna controindicazione nota.
Secondo me la difficoltà nel gestire un acquario ( tenuto bene ) nel tempo può essere agevolmente superata scegliendo piante semplici, che abbisognano di poca o nessuna fertilizzazione, luce bassa, niente CO
2, nessun riscaldatore ... questo già abbatte notevolmente sia i costi di gestione che la manutenzione periodica da assicurare alla vasca, senza ricorrere al "senza filtro" ( in realtà a mio avviso anche il solo movimento dell'acqua ritengo sia ancora più importante), che è sicuramente possibile anche fare ma che per funzionare davvero bene e dare soddisfazione ha bisogno di qualche accortezza e conoscenza in più, pena il serio rischio di ritrovarsi dopo pochi mesi una pozza d'acqua stagnate ( di 240 litri ) dentro casa.
Reycar ha scritto: ↑Certo se a lui piace il Malawi o Tanganica allora è un'altra storia.
Il discorso del Malawi o anche del Tanganika sarebbe interessante da approfondire poiché con pochi euro ( sassi adatti e il costo di qualche kg di sabbia da cantiere ) è possibile allestire delle vasche davvero molte belle, volendo senza rinunciare anche a qualche pianta ( vallisneria o galleggianti ad esempio ), senza pensare a protocolli di fertilizzazioni, senza bisogno di stare dietro a valori dell'acqua complicati da mantenere, test o misurazioni varie, senza CO
2 o fondi fertili, riscaldatori ( in genere non servono ), poca luce ecc ... ma andando a valorizzare enormemente un vascone da ben 240 litri senza sprecarlo per sole lumache e
Caridina ( come era stato pensato inizialmente ) con un allestimento realmente Low Tech in tutti i sensi.