Vabbè, allora proseguiamo qui tenendo presente quanto iniziato
qui.
kumuvenisikunta ha scritto: ↑24/09/2019, 23:22
Adesso vorrei ricominciare a riutilizzarli ma chelandoli
non ricordo i sali(devo ricontrollare) ma le dosi da diluire per essere uguali al primo giro erano queste
le dosi da mettere in 1L di acqua per avere le stesse concentrazioni del primo giro!
Manganese: 6,25
Boro: 4,58
Zinco: 2,28
Rame: 2,37
Molibdeno: 1,01
Cobalto: 0,32
Nichel: 0,17
Ma tu hai ancora questi elementi in polvere?
Anche perché come dicevamo, Nichel e Cobalto sono molto difficili da reperire.
Riguardo alle proporzioni dei componenti della ricetta di sopra, come suggeriva Cicerchia nell'altra discussione forse sarebbe meglio ridurre il boro allo stesso livello del rame, ed aumentare il manganese intorno a 10 grammi; qualcosa del genere:
Manganese: 10
Boro: 2,28
Zinco: 2,28
Rame: 2,28
Molibdeno: 1,01
Cobalto: 0,32
Nichel: 0,17
La chelazione completa dei metalli in queste concentrazioni richiederebbe EDTA 0.4M (un EDTA equimolare sarebbe 0,25M).
Se alla ricetta di sopra aggiungi anche 40 grammi di ferro, serve almeno EDTA 1M (un EDTA equimolare sarebbe 0,97M)
Ma io resto sempre dell'idea che partendo da zero, è più agevole comprare (in gruppo) i metalli già chelati, e Luca credo concordi:
lucazio00 ha scritto: ↑
Tornassi indietro avrei preso direttamente i microelementi chelati
Su questo:
lucazio00 ha scritto: ↑25/09/2019, 9:18
Riguardo i dosaggi, con l'EDTA puoi farli anche settimanali!
...quoto! Sul ferro, però, nel caso sia presente nella miscela e sia chelato EDTA, in realtà avrei qualche dubbio: a meno che non hai un allestimento black water c'è il rischio che il ferro duri molto poco, in particolare per chi si trova un pH ballerino durante il giorno che durante la fotosintesi (con poca CO
2) supera la neutralità. E onestamente non so se l'avvento dei LED ha rallentato la degradazione del Fe-EDTA per fotolisi (che è più veloce della degradazione batterica), perché il picco sui 400 nm è presente come nelle fluorescenti. Anche se poi ovviamente dipende dai LED, perché quelli a luce più "calda" hanno spesso dei filtri applicati sopra che tagliano le lunghezze d'onda più basse.
Non credo comunque sia un caso che tutti i produttori di micro per acquariofilia non usano EDTA per chelare il ferro (mentre va bene per gli altri metalli), bensì tipicamente DTPA (ma non solo).
L'unico che non lo fa è Seachem, che addirittura usa l'acido gluconico come "chelante" anche per il ferro, e infatti ne raccomanda una somministrazione giornaliera, e anche abbondante.
Quindi, rimarrei dell'idea espressa nell'altro thread:
nicolatc ha scritto: ↑
cicerchia80 ha scritto: ↑
Peccato che poi ho trovato una ditta che fa fertilizzanti chelati, da dove hanno preso il ferro EDTA che uso
Si fa un nuovo mega-gruppo di acquisto, e si compra ad esempio da qui:
biokimia.it/micro-nutrients
Hanno piccoli sacchi (da 1 Kg

) di:
Rame EDTA 15%
Manganese EDTA 13%
Zinco EDTA 15%
Molibdato di sodio 39%
Acido borico 17% (oppure Borato di sodio 21%)
Volendo, anche ferro DTPA 11% (lo preferisco a quello EDTA)
Mancherebbero solo cobalto e nichel (quelli mi sa che possono uscire solo da un laboratorio).
Poi, tu fai i mix magici, e poi li distribuisci a tutti!
Ho trovato anche questa, i prodotti sono gli stessi:
lamediterraneasrl.it/prodotti/microelementi
Come già discusso, faremo a meno di cobalto e nichel: se abbiamo fauna, questi metalli li immettiamo praticamente col cibo.
Con questi ingredienti, è facile calcolare quanti grammi aggiungere in 1 litro di osmosi (lo calcalo più tardi se vi interessa).
lucazio00 ha scritto: ↑25/09/2019, 9:18
Riguardo alla conservazione (evitando l'uso di conservanti) puoi usare due strategie:
o prepari una soluzione poco concentrata e ne prepari un piccolo volume, per poi conservarlo in frigorifero
oppure ne fai un quantitativo maggiore bello concentrato senza conservarlo in frigorifero
Questo secondo me resta un po' un problema. L'EDTA aiuta ma non credo sia sufficiente. E non è pratico preparare ogni 2 mesi una nuova bottiglietta da mettere in frigo. Non è un caso che tutti i produttori aggiungono qualcosa
Drak: acido ascorbico, metilparabene e acido benzoico
Cifo: anti impaccante (alchil aril solfonato) - a proposito, come dicevamo, perché non andare direttamente sul Cifo Mikrom e amen?
Cifo Mikrom.PNG
Flourish: boh? E' menzionata solo un po' di glutaraldeide
Poi mi viene in mente anche il sorbato di potassio, che utilizza anche Tropica se non sbaglio.
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