Sini ha scritto: ↑11/03/2018, 10:27
Gery ha scritto: ↑abbiamo la produzione di N2 gassoso con conseguente consumo di parte dell'azoto iniziale.
Può essere questo il processo che avviene in alcuni acquari senza filtro?
Potrebbe essere.
In un senza filtro, per il minor movimento e quindi un livello inferiore di ossigeno sul fondo, potrebbero crearsi più facilmente le condizioni che favoriscono questo processo opposto alla nitrificazione: alcuni batteri eterotrofi sul fondo trasformano i nitrati in azoto gassoso.
Quindi potrebbero esserci ancora meno nitrati nel senza filtro, perché oltre alla concorrenza delle piante sull'ammonio, quei pochi nitrati comunque prodotti dai batteri nitrificanti (o aggiunti con nitrato di potassio) vengono anche ridotti dall'azione di questi batteri eterotrofi.
Ciò però non giustifica la minor richiesta di azoto a
parità di crescita, fenomeno che si è verificata nelle vasche di Cicerchia.
Se ci riflettiamo, se parte dell'azoto disciolto svanisce più facilmente nei senza filtro (trasformandosi in gas), dovremmo quindi fertilizzare
di più per compensare la perdita, non di meno.
Quindi scartiamo questa ipotesi come possibile causa.
Una spiegazione che combacia con la minor richiesta di azoto a parità di crescita, sarebbe quella che imputa all'attività del filtro (negli acquari con filtro) un potere "azoto assorbente", che ovviamente mancherebbe nei senza filtro.
Da cui la mia ipotesi del filtro meccanico, l'ovatta, che però dovrebbe al limite filtrare molti elementi, non solo l'azoto.
Cosa che non sembra accadere, quindi scartiamo anche questa ipotesi come possibile causa.
Oppure l'ipotesi che i batteri ogni tot ammonio che trasformano in nitrati, 1 lo "assorbono". Ma mi sembra farancamente inverosimile.
Da cui il mio suggerimento di modificare l'articolo, perché per come è scritto sembra che sia questo il processo che governa gli acquari con filtro.
Scartiamo quindi anche questa ipotesi come possibile causa.
Un ipotesi forse più plausibile è quella di @
Giueli, che ho appena riletto con calma:
è la pianta che "consuma" più azoto per i suoi processi metabolici quando questo azoto è disponibile in forma di nitrati rispetto all'ammonio.
In pratica, una parte dell'azoto "sparirebbe", convertita dalla pianta in energia.
Quindi a parità di crescita, che significa parità di azoto
assorbito nei tessuti, quando il cibo sono nitrati una parte più consistente viene "consumata" dalla pianta solo per produrre l'energia necessaria ad assorbirli.
Conclusione: in acquari con filtro, dove l'ammonio è convertito subito in nitrati, dovremmo introdurre più azoto a parità di crescita.
Ci sarebbe un modo per verificare la validità di questa minore richiesta di azoto nel senza filtro: somministrare per 6 mesi (ad esempio) azoto solo ammoniacale, e per i successivi 6 mesi azoto solo nitrico. Se nei primi 6 mesi le piante crescono molto di più, l'ipotesi è confermata.
C'è un problema: gli altri nutrienti devono essere tutti somministrati in modo identico, altrimenti entrano altri fattori in gioco ed eventuali rallentamenti potrebbero essere dovuti ad altre cause (vedi Liebig).
Ma se nei secondi 6 mesi introduciamo solo azoto nitrico, probabilmente sarà nitrato di potassio, che contiene però anche il potassio. Per eguagliare le condizioni, nei primi 6 mesi dobbiamo introdurre un'uguale quantità di potassio ma abbiamo detto che non possiamo farlo con il nitrato (perché l'azoto aggiuntivo deve essere solo ammoniacale). Allora usiamo il solfato di potassio! Bene, ma così introduciamo più zolfo, che dovremo eguagliare in qualche modo nel secondo periodo... e così via.
In pratica, non si riesce a validare correttamente l'ipotesi perché le condizioni al contorno non saranno mai uguali.
Poi comunque non in tutte le vasche si evidenzia questa minore necessità di azoto, sempre a parità di crescita. E comunque potrebbero sempre esserci altri fattori che entrano in gioco.
La minor richiesta potrebbe anche non essere associata ad una pari crescita (vedi quanto scrive @
FrancescoFabbri), magari la pianta appare in forma perché spende meno energia e noi pensiamo che stia crescendo allo stesso modo quando forse cresce in po' meno perché siamo meno parchi nella fertilizzazione in generale, per un fattore psicologico (timore di far guai)

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