Gery ha scritto:Chemicoso (Cit. cicerchia ) o con un antibatterico Gram- che uccide i ciano ma in qualche misura dovrebbe salvare parte dei batteri del filtro
L'eritromicina uccide i ciano. C'è la miocamicina altrimenti che dovrebbe attaccarli comunque ma non so cosa faccia ai batteri del filtro. Che detto tra noi son più resistenti di quel che pensiamo
Io ho usato il verde malachite in acquario, a mezza dose rispetto quella velenosa per i batteri del filtro (l'ho trovata sta info in una tesi di un tedesco). Ma non mi ha dato grossi problemi, anzi, mai notati nitriti.
Qualcosa so delle filamentose. Le coltivavo sul legno. E crescevano solo lì e sul Myriophyllum tuberculatum (che sia dannato).
Qualcosa so anche dei ciano. Il loro problema è che una volta comparsi sopravvivono anche ad ambienti ostili a loro. Nel senso, se compaiono, e dopo i nutrienti finiscono, hanno una notevole resistenza e son buoni competitori alimentari. Per questo secondo me molte piante emettono sostanze a loro allelopatiche. Basta pensare a quando una radice incontra i ciano, sul vetro, o magari se avete L'echinodorus, che quando non gli si mette stick da un po' esce con le radici. In quei punti proprio spariscono.
In più hanno un range di pH. Se si cambia il pH i ciano muoiono, ma per il range che supportano, purtroppo muoiono prima i pesci.
Un po' tutte le alghe hanno un range di pH. Per esempio filamentose e bba non sopportano pH sopra all'8.5. Le diatomee per esempio sì.
I ciano anch'essi muoiono a pH elevati. Non so invece a pH bassi.
I ciano soffrono molto la temperatura, se osservate nei canali diventano marroni molto prima delle piante che ci sono (da noi è comune il ceratophyllum).
Di ciano ne esistono tantissimi, certamente ce n'è uno adatto per ogni caso. Ed è sbagliato riferirsi a fonti che parlano di marino per esempio. I ciano che passando da acqua salata a dolce sopravvivono son pochissimi, ma proprio pochi. Molti invece cambiano morfologia e si adattano, oppure muoiono e lasciano spazio a una specie diversa.
Queste son le cose che ho osservato col tempo, se mi viene in mente altro vi dico..
I ciano son di interesse per i satelliti per monitorare l'inquinamento soprattutto. Son uno dei pochi organismi che proliferano anche in zone inquinate, e i loro competitori invece muoiono.
Sì la nasa li studia, ma non solo questo. Li studia in certe condizioni che potrebbero alterarne il comportamento, per esempio una zona con l'aria è l'acqua "diversa" in soluzione da quella della terra. Oppure a gravità zero. Oppure in iper gravità. Cambiano tantissime cose anche sulle piante, si son evolute in un certo ambiente, e anche se le capacità di adattamento son notevoli, un po' in casino ci vanno anche loro.
Ho visto un video interessante a riguardo. A proposito, a breve mangeranno l'insalata che stanno coltivando sulla iss