Riflessioni sul calcolatore CO2

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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Riflessioni sul calcolatore CO2

Messaggio di cicerchia80 » 26/06/2017, 23:33

Sini ha scritto: #-o

Passo...

Mi sono addormentato con AF e mi sono svegliato con il mal di testa (avrò poca CO2 in stanza)...

Vi seguo da lontano. Quando metterete i disegnini (forse) proverò a seguirvi...

:-h
io mi stò divertendo invece :ymdevil:

Nicò...la tua formula mi piace,ma ammetterai che ha troppi se :-?

Se ho capito...alla fine il tuo è un metodo empirico.....un pò come quello che la vasca matura dopo un mese,sappiamo che è una cazzata ma cosí non facciamo danni....

Salvo casi eccezionali,tipo rave parti di 50 persone in una cameretta,mentre si sfasciano di canne,il valore base si aggira attorno ai 2 mg/l,a calcolare 3 si dorme su 4 cuscini

Resta però che non è una formula,bensì un teorema :-??

Tuttavia lo trovo utilissimo,soprattutto se si tratta di trarre convlusioni quando si hanno risultati da test a strisce...tipo il KH è trà 3 e 6 o quelle cose li :))
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Riflessioni sul calcolatore CO2

Messaggio di trotasalmonata » 26/06/2017, 23:36

nicolatc ha scritto:
trotasalmonata ha scritto: Forse ho la domanda giusta.

@Pizza @lucazio00

Ho due vasche con pH diverso ma stessa concentrazione iniziale di CO2. Immetto CO2 fino ad arrivare ad una certa concentrazione uguale in entrambe le vasche. Il pH si è abbassato della stessa quantità o no? Perché?
Assolutamente SI!
Stai solo aggiungendo CO2 alla tua situazione iniziale, qualunque essa sia. Quindi il cambiamento del pH che stai procurando è causato esclusivamente dalla sola CO2 aggiuntiva, e quindi rientri perfettamente nella formula classica che esclude gli acidificanti e se conoscessi il valore finale di CO2 potresti tranquillamente verificare in tabella di quanto si è abbassato il pH in entrambe le vasche (ad esempio mezzo punto). Anche se in una vasca il pH iniziale era 8 (nessun acidificante) e nell'altra era 7 (molti acidificanti), si abbasserà comunque sempre della stessa quantità.
Puoi verificare tu stesso in tabella che a partire da qualunque pH, se ad esempio triplichi la CO2 iniziale corrispondente, avrai sempre circa mezzo punto in meno di pH (indipendentemente dal valore iniziale che hai scelto di CO2 e di pH). Se decuplichi la CO2 iniziale avrai sempre una diminuzione di un punto. ecc ecc :))
Quindi la risposta è si: dalla tabella puoi calcolarti con precisione di quanto si è abbassato il pH. Sapere però con certezza che il pH si è abbassato di esattamente 0.5 punti in entrambe le vasche, non ti aiuta se non conosci la concentrazione iniziale. E qui arriva in aiuto la mia proposta...
Calma.
Io non ho messo numeri e ho fatto apposta.
Qualsiasi formula deve funzionare indipendentemente dai numeri.
La tabella secondo me non posso usarla perché esprime il rapporto tra CO2, pH e KH ma non tiene conto degli acidificanti che nel mio esempio ci sono. Per questo ho chiamato i due chimici del forum. Vorrei sapere cosa dicono.

Il fatto che secondo te la concentrazione di CO2 nell'acquario dipende dalla concentrazione atmosferica non mi va giù ma non riesco a capire perché.

Poi valutare la concentrazione atmosferica in una forbice che va da 0,7 a 3 rende il range troppo grande...

Ho capito cosa dici, non spiegarmelo ancora... ;)
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Messaggio di Sini » 26/06/2017, 23:45

cicerchia80 ha scritto: tipo il KH è trà 3 e 6 o quelle cose li
Mi avete chiamato? :D
I pesci non si possono inserire prima di un mese (almeno) senza cambi d'acqua né lavaggi del filtro.

Prima di qualsiasi acquisto, chiedi sul forum!

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Messaggio di scheccia » 27/06/2017, 1:47

nicolatc ha scritto: Se invece non lo fossero entrambi, perché la formula con gli acidi sovrastima, (ad esempio ti dice che stai passando da 20 mg/l shakerato a 200 mg/l), allora lascia proprio stare la sottrazione perché non ne vale la pena. O credi davvero di aver aggiunto 180 mg/l ai tuoi 20 mg/l iniziali?
No, appunto... Come non credo che rilla abbia messo 100 mg/l di CO2 ... Ma nin si può dire le tabelle danno valori falsati, o meglio il calcolatore che alla fine si rifà a quelle, ma piuttosto sono le rilevazioni errate... La troppa variabilità è il punto di "stranezza" diciamo, in modo empirico io ho 30 mg/l nella mia vasca con 10 delle mie bolle, siamo tutti a casa la variabile è 3.
Parto per una settima di ferie, prima di uscire di casa, dovrei triplicare l'erogazione di CO2 per mantenere i miei 30 mg/l... Poiche la variabile con nessuno a casa si sposta a 1, e teoricamente in quella settimana le mie 10 bolle mi porterebbero la concentrazio e a10mg/l...
Per me c'è qualcosa che non torna... Inoltre con la tua teoria, tutta l'acqua liscia in bottiglia, dovrebbe avere la medesima CO2 disciolta e cioè 3mg/l, prendendo ad esempio l'acqua vera, l'etichetta mi dice che ha un pH di 7 alla sorgente, CO2 77mg/l sempre alla sorgente, dalla tua teoria 77mg/l equivalgono a 2 pt di pH con variabile 3, dovrei avere all'interno della bottiglia un pH 9... Se poi la variabile la spostiamo a 1 addirittura un pH 14.
Come anche l'acqua eva, pH alla sorgente 5.3, CO2 alla sorgente 4.6mg/l... Questa dovrei rilevare un pH uguale.
Vedi non è l'idea in sé che non mi piace, anzi sarebbe molto più comodo, ma ha delle variabili che non mi convincono a livello pratico... Attendiamo i risultati delle prove... Se ho 10min te li faccio pure io...
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Messaggio di nicolatc » 27/06/2017, 9:47

scheccia ha scritto: No, appunto... Come non credo che rilla abbia messo 100 mg/l di CO2 ... Ma nin si può dire le tabelle danno valori falsati, o meglio il calcolatore che alla fine si rifà a quelle, ma piuttosto sono le rilevazioni errate...
Quindi vorresti dire che ogni volta che a qualcuno risulta attraverso il calcolatore/formula/tabella un valore di 100 mg/l incrociando il suo KH con il suo pH, e magari 10 mg/l con il pH misurato dopo 48 ore, quelle concentrazioni risultanti dalla formula/tabella, chiaramente entrambe anomale, sono da imputare necessariamente ad un errore di misura dei due pH? [-x [-x

Già il fatto che @Rilla1972 ha un pHmetro dovrebbe farti intuire che sei completamente fuori strada.

Ma hai capito cosa significa che la formula funziona solo per acidi e basi coniugate?
La misurazione dei pH potrebbe essere corretta pure al millesimo di punto, ma se il pH di Rilla è più basso del "normale" di (ad esempio) mezzo punto per colpa della torba, la formula "considera" che anche quel mezzo punto sia da imputare alla CO2, ed è chiaro che quindi sovrastimerà la CO2 totale, sovrastimando un pochetto nel calcolo della CO2 iniziale (10 mg/l invece di... un valore più consono che io ho stimato in 3 mg/l) ed esponenzialmente di più nel calcolo della CO2 finale (100 mg/ invece di circa 30 mg/l). Per esser precisi, la sovrastima della formula/tabella in realtà è percentualmente sempre uguale, ma in valore assoluto chiaramente aumenta al crescere (esponenziale) della concentrazione, e cioè al diminuire (lineare) del pH.

Poi è ovvio che Rilla (tanto per dire un nome :)) ) può anche leggere malissimo i test colorimetrici e sbagliare di mezzo punto le due misure, trovandosi quindi risultati sballati (per colpa sua, stavolta). Ma non puoi certo affermare che il motivo dei numeri sballati risultanti sia necessariamente da imputare sempre e solo all'errore di misura perché secondo te la formula restituirebbe sempre valori corretti inserendo il pH rilevato correttamente!
Anche se il pH rilevato fosse corretto al millesimo, la formula in caso di acidificanti (praticamente sempre presenti, in misura a volte trascurabile e altre volte no) restituisce risultati di CO2 non veritieri, cioè che non rispecchiano la realtà.
Io li ho definiti risultati falsati (dagli acidificanti), a te non piace la definizione. Ok, come preferisci. Ma non dire che "... piuttosto sono le rilevazioni errate...", che poi significa misure errate, perché non è affatto così.
Ultima modifica di nicolatc il 27/06/2017, 11:54, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio di nicolatc » 27/06/2017, 10:53

scheccia ha scritto: La troppa variabilità è il punto di "stranezza" diciamo, in modo empirico io ho 30 mg/l nella mia vasca con 10 delle mie bolle, siamo tutti a casa la variabile è 3.
Parto per una settima di ferie, prima di uscire di casa, dovrei triplicare l'erogazione di CO2 per mantenere i miei 30 mg/l... Poiche la variabile con nessuno a casa si sposta a 1, e teoricamente in quella settimana le mie 10 bolle mi porterebbero la concentrazio e a10mg/l...
Per me c'è qualcosa che non torna...
Anche qui sei purtroppo in errore.

Mettiamo che con uno strumento professionale misuri la CO2 all'equilibrio (dopo 48 ore) dell'acqua in casa tua, e che il risultato sia proprio 3 mg/l.

Avrai un certo pH (ad esempio 7.9), e apri la valvola in modo da erogare una quantità di CO2 che te lo abbassa diciamo di un punto, a 6.9.
Almeno in questo caso spero concorderai che la tua concentrazione finale sarà 30 mg/l.
Hai infatti misurato la CO2 iniziale con strumento esterno professionale, non attraverso la formula che potrebbe sovrastimare, quindi hai escluso il problema acidificanti nella prima misura. Puoi quindi usare la tabella, e puoi ricavare, diminuendo di un punto il pH (grazie alla sola aggiunta di CO2 come la formula richiede), di quanto varia la concentrazione. In alternativa puoi benissimo ricavarti dalla formula quant'è il rapporto tra due concentrazioni (quando la causa scatenante la variazione è la sola erogazione di CO2), e constaterai ugualmente che la stessa CO2 si è decuplicata. Avendo poi che il primo valore di CO2 è esattamente misurato da strumento (e non ricavato da formula), quindi reale, in questo specifico caso anche il secondo valore sarà esatto, reale.

Se poi durante le ferie davvero la CO2 in aria dovesse scendere stabilmente in modo tale da farti avere due mg/l in meno di CO2 nell'acqua del bicchiere rispetto alla prima misura all'equilibrio (quindi scende da 3 a 1, evento comunque abbastanza improbabile), la concentrazione in acquario scenderà da 30 a 30-2=28 mg/l e non a 10 mg/l come invece hai scritto. Stavolta posso fare la differenza delle due concentrazioni perché grazie allo strumento professionale ho due concentrazioni reali, non quei numeri ovviamente sballati calcolati singolarmente (100 e 10)!
Inoltre avresti, come effetto della diminuzione di 2 punti della CO2 di base, che l'escursione di pH dovuta all'erogazione è aumentata di 0.5 punti perché il pH base è diminuito di 0.5 punti (verifica in tabella l'escursione del pH passando da 3 mg/l a 1 mg/l per qualunque KH) mentre il pH finale in vasca resta immutato (noterai in tabella che passando da 30 a 28 il pH praticamente non cambia).
Quindi se davvero la condizione al contorno della CO2 nella stanza cambiasse in questo modo e anche STABILMENTE (altrimenti come ho detto una breve festa non basta certo come tempo a modificare le condizioni della vasca), dopo aver avviato l'erogazione in modo tale da far scendere di un punto il pH, ebbene ti ritroveresti senza modificare l'erogazione da un'escursione del pH di 1 punto (misurata inizialmente) ad un'escursione di un punto e mezzo, ma la CO2 disciolta in vasca resterebbe praticamente identica (28 mg/l al posto di 30 mg/l). L'unica cosa che è sostanzialmente aumentato è infatti il pH dell'acqua nel bicchiere, fortemente influenzato dal mutato valore della CO2 a quei bassi valori.

Capito questo concetto (cioè che passeremmo da 30 mg/l a 28 mg/l) vediamo invece cosa succede se la misura con lo strumento professionale della CO2 all'equilibrio fosse inizialmente 2 e non 3 mg/l (così da capire effettivamente anche l'errore di approssimazione che faccio quando stimo la CO2 iniziale a 3 mg/l)
Avrai un certo pH (ad esempio 8.1), apri la valvola in modo da erogare una quantità che ti porta il pH a 7.1 e secondo la mia regola (un punto di pH sono 30 mg/l) pensi di aver raggiunto i 30 mg/l e invece hai raggiunto realmente i 20 mg/l, perché lo strumento esterno ha misurato senza errori il valore iniziale e la tua regolazione ha portato quindi a 20 (sul motivo del 20... leggi sopra! :)) ).
Questo è chiaramente il limite (unico) della mia formula: circa 10 mg/l di approssimazione se raggiungi un punto di escursione del pH, anche minore se regoli a mezzo punto ecc..
Una volta stabilita l'erogazione però, se la CO2 in aria dovesse scendere stabilmente durante le ferie in modo tale da farti avere un punti in meno di pH nello stesso bicchiere che avevi usato per la prima misura all'equilibrio (quindi scende da 2 a 1), la concentrazione in acquario scenderà da 20 a 20-1=19 mg/l e non a 10 mg/l.
E' lo stesso ragionamento di prima: una volta che hai regolato l'erogazione, un mutamento stabile della CO2 dell'aria fa cambiare poco o nulla in percentuale sul lato alto della CO2, mentre sul lato basso, rimisurando il pH nel bicchiere, troveresti che è aumentato di 0.3 punti, e la tua escursione è quindi passata da un punto pieno a 1.3 punti. Ma ancora una volta, la CO2 disciolta in vasca con erogazione è diminuita impercettibilmente.

Ripeto: l'approssimazione nel mio metodo c'è, ma solo perché non abbiamo modo di accertarci del valore esatto della CO2 disciolta all'equilibrio, e se partendo dall'assunto che sia 3 e diminuite il pH di un grado, potreste forse trovarvi invece 20 mg/l STABILI invece di 30 mg/l STABILI se il valore base era in realtà 2 mg/l.
Ma poi, una volta regolata la bombola, non è che la CO2 disciolta in vasca con erogazione varierà da 20 a 30 se la CO2 nell'ambiente dovesse variare di un punto stabilmente. La CO2 totale in vasca scenderà sempre solo di 1mg/l.
Ultima modifica di nicolatc il 27/06/2017, 12:20, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio di nicolatc » 27/06/2017, 11:20

scheccia ha scritto: Inoltre con la tua teoria, tutta l'acqua liscia in bottiglia, dovrebbe avere la medesima CO2 disciolta e cioè 3mg/l, prendendo ad esempio l'acqua vera, l'etichetta mi dice che ha un pH di 7 alla sorgente, CO2 77mg/l sempre alla sorgente, dalla tua teoria 77mg/l equivalgono a 2 pt di pH con variabile 3, dovrei avere all'interno della bottiglia un pH 9... Se poi la variabile la spostiamo a 1 addirittura un pH 14.
Come anche l'acqua eva, pH alla sorgente 5.3, CO2 alla sorgente 4.6mg/l... Questa dovrei rilevare un pH uguale.
Vedi non è l'idea in sé che non mi piace, anzi sarebbe molto più comodo, ma ha delle variabili che non mi convincono a livello pratico... Attendiamo i risultati delle prove... Se ho 10min te li faccio pure io...
Mi spiace ribattere, sembra che ce l'ho con te e ovviamente non è affatto così, ma hai sbagliato i conti perfino usando la mia formula.

Acqua Vera: ammesso che i dati dell'acqua alla sorgente siano esatti, passando da 77 mg/l a 3 mg/l per effetto della sola dispersione di CO2 in eccesso, dalla mia "teoria" l'aumento del pH è di LOG10(77/3) = 1.4 punti, non 2 punti come invece hai scritto tu. Quindi se davvero alla fonte ha 77 mg/l e pH 7, una volta sgasata in casa avrà pH 8.4 se arriviamo a 3 mg/l. Ma magari la trattano anche prima di imbottigliarla, e comunque i dati in bottiglia riportano CO2 3.5 g/l e pH 8 (che come vedi non è comunque un pH basso).

Acqua Eva: se i dati alla sorgente sono esatti, avendo pH 5.3 è un'acqua acida (e gli acidificanti abbassano il pH, indipendentemente dalla CO2 che in questo caso è poca).
La CO2 alla fonte è solo 4.6 mg/l? Bene, se la metti direttamente nel bicchiere in casa tua per 48 ore (ma è ovvio che prima di imbottigliarla viene comunque trattata) il pH che misuri sale di soli 0.2 punti rispetto al valore precedente (vedi formula sopra in blu), quindi avresti un pH di 5.5. E allora?
E' ovvio che gli acidificanti non scompaiono da soli, anche se aspetti 48 ore! Ma a me interessa sapere che se abbassassi il pH da 5.5 a 4.5 avrò portato la CO2 a circa 30 mg/l. Un acqua così acida sarebbe ottima per i pesci, e pure per le piante visto che ho portato la CO2 a 30 mg/l? Certo che no, ma quella è l'acqua di sorgente che mi hai proposto!

Puoi citarmi tutte le acque che vuoi, anzi ti trovo anche di meglio: l'acqua della Ferrarelle, che in bottiglia ha 2390 mg/l di CO2 disciolta e pH 6.2. Se la sgasi tutta per arrivare a 3 mg/l, il pH secondo la formula standard salirà di ben di LOG10(2390/3) = 2.9 punti, e misurerai quindi un pH di 9.1. Ti sembrerà alto, ma forse di meno quando leggi nei dati che è un'acqua durissima (oltre 54 dKH). Ovviamente prima di fare una misura di prova aspetta tre giorni con un bicchiere bello largo :)) :))
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Messaggio di scheccia » 27/06/2017, 11:33

Allora... Alcuni passaggi che fai non mi sono chiarissimi, ci devo ragionare ancora sopra... Ma di una cosa, ragionandoci credo tu abbia ragione... Te la espongo dopo, non ho tempo adesso.
@Rilla1972 mi puoi postare i valori con i quali ti uscivano i valori sballati? E se lo hai il pH dell'acqua con cui hai riempito la vasca.
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Messaggio di scheccia » 27/06/2017, 11:46

nicolatc ha scritto: Mi spiace ribattere, sembra che ce l'ho con te e ovviamente non è affatto così, ma hai sbagliato i conti perfino usando la mia formula.
Ce la devi avere con me che ti faccio da contraddittorio 😉
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Messaggio di nicolatc » 27/06/2017, 11:50

cicerchia80 ha scritto: [io mi stò divertendo invece :ymdevil:

Nicò...la tua formula mi piace,ma ammetterai che ha troppi se :-?

Se ho capito...alla fine il tuo è un metodo empirico.....un pò come quello che la vasca matura dopo un mese,sappiamo che è una cazzata ma cosí non facciamo danni....

Salvo casi eccezionali,tipo rave parti di 50 persone in una cameretta,mentre si sfasciano di canne,il valore base si aggira attorno ai 2 mg/l,a calcolare 3 si dorme su 4 cuscini

Resta però che non è una formula,bensì un teorema :-??

Tuttavia lo trovo utilissimo,soprattutto se si tratta di trarre convlusioni quando si hanno risultati da test a strisce...tipo il KH è trà 3 e 6 o quelle cose li :))
Volevi scrivere conclusioni o... convulsioni? :))

Certo Vittorio, è più un metodo comodo, che porta con sé una certa approssimazione (altrimenti prendo il Nobel! :)) ). Però non esageriamo nel senso opposto! :))

La formula è esatta, non è un teorema. E' ricavata immediatamente dalla formula base facendo un semplice rapporto ed ha un unico "se" (perché dici che sono troppi, se è uno solo?). E' il valore stimato della CO2 iniziale all'equilibrio con l'atmosfera, in assenza di erogazione artificiale.
Se un tizio ci prestasse lo strumento professionale che la misura perfettamente dopo shakerata (e subito dopo lo stesso tizio se lo riporta indietro perché gli serve e quindi non lo possiamo utilizzare più :)) ), e con un pHmetro preciso, applicando solo la formula dei rapporti di concentrazione il risultato per quella finale sarebbe sempre PERFETTO, anche in presenza di acidificanti. Cosa non vera per la tabella.

Infatti, nonostante il problema di questa variabile (che poi varia tipicamente tra 2 e 3, non oltre), il metodo ha il pregio di eliminare completamente in un sol colpo le tre variabili che invece EFFETTIVAMENTE ti ritrovi nel calcolo secco che fai quando usi la tabella:
1. KH che non sappiamo misurare (sai bene che soprattutto in acqua con elevata durezza il KH reale potrebbe essere marcatamente inferiore all'alcalinità che invece misuriamo ed inseriamo nella tabella)
2. costante di dissociazione acida (che è effettivamente "empirica"), e soprattutto
3. risultati completamente sballati in eccesso in presenza di altri acidificanti (che sono comunque sempre presenti in acquario in qualche misura, anche se non "metti la torba", e quindi falsano sempre e comunque il risultato di una certa misura)
.

E anche considerando il massimo scarto della mia formula procurato dalla stima della CO2 in equilibrio con l'atmosfera, quindi considerando una volta il valore 1 mg/l e un'altra 3 mg/l (direi il massimo gradi di approssimazione, no?) ottieni questi risultati:

Esempio 1. Caso di @Rilla1972:
- valore CO2 da tabella senza erogazione: 10 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- valore CO2 da tabella con erogazione: 100 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore: 100 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore compensato con pH shakerato: 90 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato formula "mia", con ipotesi CO2 base 3 mg/l: 30 mg/l
- risultato formula "mia", con ipotesi CO2 base 1 mg/l: 10 mg/l

Esempio 2.
- valore CO2 da tabella senza erogazione: 20 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- valore CO2 da tabella con erogazione: 200 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore: 200 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore compensato con pH shakerato: 180 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato formula "mia", con ipotesi CO2 base 3 mg/l: 30 mg/l
- risultato formula "mia", con ipotesi CO2 base 1 mg/l: 10 mg/l

Esempio 3. Caso di @Steinoff:
- valore CO2 da tabella senza erogazione: 16 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- valore CO2 da tabella con erogazione: 66 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore: 66 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato calcolatore compensato con pH shakerato: 45 mg/l (se la durezza carbonatica coincide con l'alcalinità che hai misurato)
- risultato formula "mia", con ipotesi CO2 base 3 mg/l: 9.5 mg/l
- risultato formula "mia", con ipotesi CO2 base 1 mg/l: 3.2 mg/l

Davvero, quale diresti che sia il "teorema" con tanti "se", che porta con sé maggiore indeterminazione e approssimazione, leggendo i risultati in grassetto? Quale strumento ti sta dicendo che "la CO2 è tra 180 e 200, quelle cose lì". 180 o 200 ?!?!?? Ti rendi conto? E questo è lo strumento ufficiale rigoroso, non il mio metodo "empirico"! E ti ho anche messo il massimo scarto di approssimazione dal lato mio per evidenziare l'errore massimo...

Per lo meno, chi finora era al buio completo con i 100 mg/l e 90 mg/l sparati dal calcolatore e si regolava solo ad occhio, almeno ora può sapere con ragionevole certezza che invece sta tra i 20 e i 30 mg/l, non di più.
E chi vuole arrivarci ai 30 mg/l, sa che dovrebbe semplicemente arrivare ad un punto di escursione di pH (io arrivo anche ad 1.2 ma non lo consiglio).
Quindi è anche un metodo facile e comodo da seguire.

Però è certo, non è perfetto! ;) Per la perfezione servirebbe solo uno strumento moooolto costoso, ma almeno ci avviciniamo al meglio per quanto possibile, senza spendere ovviamente! E non ci serve nemmeno la perfezione (un pHmetro invece probabilmente si!)

Qualcuno non aumentava la CO2 per il solo fatto che il calcolatore indicava eccesso. Ora dalla formula sa con buona sicurezza di stare sotto soglia (soprattutto perché ho scelto 3 mg/l che è il valore superiore), e scommetterei che arriveranno dal loro attuale 0.2-0.3 punti di scarto pH ad 1 punto senza comunque procurare alcun danno ai pesci...
Poi come ho già scritto, non è detto che voglia e debba arrivarci. Perché magari ha poche piante poco esigenti di CO2, e non vuole fare "giardinaggio" intensivo con la crescita rapida, che complica anche le dosi di fertilizzanti...

MI FERMO QUI, e grazie per la pazienza soprattutto a @Sini. Se ritenete che sia tutto campato in aria, non sarà certo opportuno fare gli schemini e i grafici che chiedeva, si mette nel cestino e basta...
Per chi avesse però ancora dubbi sulle formule (e non solo sull'incertezza del valore della concentrazione di CO2 all'equilibrio, che è l'unica vera incertezza), prego di proseguire in privato: un chimico o un ingegnere disponibile potrà aiutare, meglio se... "de visu".
Ultima modifica di nicolatc il 27/06/2017, 12:25, modificato 2 volte in totale.
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