
Tanto la CO2 e' costante, il pH anche, il KH lo stesso (spero), quindi l'unica differenza sara' nella CO2 liberata dall'acqua.
Oddio, credo anche nel tempo trascorso da quando ho inserito la catappa... puo' essere... devo andare...?
Moderatori: cicerchia80, lucazio00
L'andamento logaritmico dell'andamento pH/KH fa si che se le due letture sono nella zona in cui la curva è molto pendente (zona pH/KH bassi) gli errori si amplificano in maniera esponenziale e quindi i risultati sono meno accurati.Diego ha scritto: ↑Se pH misurato = pH shackerato la CO2 non è presente (in teoria), dunque il calcolatore calcola zero.
La prima lettura è tanto più alterata quante più sono le sostanze acidificanti diverse dalla CO2 presenti in vasca. Viceversa, se fossimo certi che la CO2 è l'unica fonte di acidificazione non servirebbe il doppio test.
Scusa ma non ho capito.nicolatc ha scritto: ↑Ciao,
secondo me sarebbe più facile spiegare che la differenza tra il pH misurato all'istante e quello misurato dopo un giorno deve essere di circa un grado per avere una concentrazione intorno ai 30 mg/l. Indipendentemente dal valore del KH.
Se la differenza supera il grado, bisogna porre molta attenzione perché ogni decimo di grado in più implica un grande incremento della concentrazione di CO2 e aumenta il rischio di gassare i pesci. Quindi meglio restare su una differenza di 0.8, massimo 1 grado.
Ovviamente più lo strumento è preciso, meglio è: in questo modo non aggiungiamo errori ad approssimazioni. E' quindi opportuno utilizzare un pHmetro.
Ma almeno ci svincoliamo dal KH!
Infatti qui ho imparato a shakerare come se non ci fosse un domani, fino all'indolenzimento del braccio
Su questo concordo!
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