cqrflf ha scritto: ↑08/01/2024, 11:12
Adesso far crescere coralli o piante difficili è la norma ma le informazioni e le tecnologie di cui disponiamo sono enormemente di più.
Certamente,ma vanno prima di tutto capite le informazioni che si hanno fin troppo facilmente(e chi le da'

),questo è il nuovo problema.
La tecnologia serve sicuramente ad aiutarti nella gestione ed (a volte) a farti risparmiare tempo(altre a farti spendere soldi inutilmente),ma se non conosci le esigenze minime di pesci e piante e non le valuti, ti puo' aiutare anche a fare disastri.
L'acquariofilia è principalmente conoscenza,ma la conoscenza non te la regala nessuno,te la fai da solo,leggendo,sperimentando(e tu sei un maestro in questo senso),confrontandoti(non scontrandoti,quello non serve a nessuno) con altri che hanno il tuo stesso hobby ma magari hanno conoscenze maggiori in determinati ambiti o gestioni differenti e sbagliando,ovviamente

Ma per far questo ci vanno due cose,tempo e pazienza,oltre chè passione .
Praticamente l'esatto contrario di quello che ci insegna il modo di vivere attuale

Per noi "vecchi" è piu' facile,non c'è dubbio.
cqrflf ha scritto: ↑08/01/2024, 11:12
negli anni 80 si vendevano le Cabomba ma poi quanto ti duravano ?
Con me hai sbagliato pianta

,ho tenuto allora(fine anni '80 mi sembra) per anni una vasca semi abbandonata in mansarda ed era rimasta solo lei,invasiva,emersa in parte(sdraiata sulla superficie),fiorita varie volte.Neon T8 vecchi di anni,niente CO
2,valori dell'acqua sconosciuti(mi erano scaduti i test da mo'),fertilizzazione praticamente nulla,che ti devo dire

Caroliniana se ricordo bene ed era decisamente in forma.Ah, pesci vivi , vegeti e piu' che longevi.Ci tenevo l'epalzeorhyncos bicolor tra gli altri,morto 14 anni dopo l'acquisto....
Comunque quello che dici è sicuramente vero e l'ho sperimentato infinite volte con altre piante.