Avvenne all'inizio della primavera scorsa, dopo quasi tre mesi del primo acquario di famiglia.
La vaschetta da 10 litri è questa: https://www.aquatlantis.com/en/products/aquatresor.html Fu regalata a mia figlia, come più degna dimora per i sette guppy che le erano stati donati un mese prima, inclusi in una vaschetta da un litro e mezzo.
E' equipaggiata con una versione (rosa come il coperchio

Capii che lei aveva già sfruttato tutte le informazioni disponibili, perché nelle istruzioni era sì ben spiegato come non prendersi la scossa, ma null'altro c'era di utile al montaggio.
Per quanto riguarda la conduzione dell'acquario (è un prodotto per bambini? allora mi aspetterei istruzioni semplicissime e chiare!) tutto si risolveva alla raccomandazione di sostituire i materiali filtranti, che, come si vede dalle foto, sono "incapsulati" in comode cassettine dotate di griglie superiore ed inferiore:
- La lanetta bianca ogni settimana;
- La spugna blu ogni due settimane;
- Le palline di argilla ogni quattro settimane.
Ci è voluto poco a capire come aprire le cassettine senza romperle, e ho cominciato a lavare la lanetta ogni volta che si intasava della "produzione" dei sette guppy.
Intanto, visto che eravamo passati da 1,5 iltri a 10, qualcuno pensò che la nuova vasca aveva bisogno di essere un po' popolata (ma lasciar fare alla natura, no?), e la bambina ricevette un'altra decina di guppy, più i necessari pesci pulitori: secondo la mia identificazione, un Ancistrus sp. e un Corydoras Aeneus. Non avevo idea che il carico per la vasca fosse diventato troppo alto, ma mi accorsi comunque che la lanetta andava lavata troppo spesso. Ci furono anche un paio di morie, per fortuna non totali, che i cambi riuscirono a tamponare.
Una cosa avevo notato, che allora mi pareva stranissima: una volta al mese estraevo tutto il sistema portafiltri e lavavo le palline d'argilla, e subito dopo l'acqua diventava torbida, biancastra. Dopo alcuni giorni tornava alla normalità, cioè quasi trasparente.
Pensai: "probabilmente lavare i filtri non è sufficiente: prima o poi dovrò cambiare quelle orrende palline, chissà a che servono". E un giorno passai in un piccolo negozio che avevo visto dall'autobus, per chiedere se avessero le "cassettine" della Aquatlantis.
Ma, appena cominciato a illustrarle la mia situazione, la titolare mi interruppe, e cominciò a spiegare a grande velocità il ciclo dell'azoto, lasciandomi pochissimo tempo per capire: parlò di picco dei nitriti, di tenere i pesci a digiuno due settimane, e mi fece pure un disegno del mio filtro per spiegarmi dove installare i cannolicchi che stava per vendermi.
Mi vendette anche un pacco di lana di perlon (ho imparato ad usarla, ma dopo quasi un anno, ne ho consumato meno di un quarto) e di spugna blu ("ti basterà per tutta la vita, ma puoi usarla per pulire i vetri").
Spesi appena una manciata di euro, e ne uscii con parecchie idee nuove, ma molto confuse: far digiunare i pesci? Ma perché, poverini?
Studiai a lungo il disegno (la competenza della signora nell'acquariofilia ora la dichiaro indubbia, ma non nell'arte!), e cominciai a capire, più o meno, quello che dovevo fare e perché.
Sembrava un lavoro lungo, perciò lo programmai per la prima domenica libera. Nel frattempo, esaminai i cannolicchi, e mi parvero un po' polverosi; per cui decisi di lavarli bene.
Non avendo la più pallida idea della chimica in vasca, mi sembrò buona cosa, dopo un lavaggio in acqua di rubinetto, passarli nell'acqua "dei pesci" prima di andare nell'acquario, per cui feci un cambio (standard da un litro e mezzo) e immersi i cannolicchi nell'acqua asportata.
Restarono lì diversi giorni, fino alla domenica programmata. Solo una cosa mi turbava: li avevo lasciati sul termosifone! Quando li raccolsi, l'acqua era ben tiepida... un brodo, quasi... "si sarà mica inquinato?" mi chiedevo.
Smontai l'intero filtro, lo pulii, piazzai in fondo i cannolicchi, lo ricostruii con il tubo modificato e la pompa spostata, e lo rimontai al suo posto.
Ero preoccupato: potevo aver fatto danno, manipolando o lasciando troppo i cannolicchi sul fuoco? Perciò, mentre facevo altri lavori in casa, ogni dieci minuti passavo davanti alla vasca.
Avvenne praticamente sotto i miei occhi: in meno di due ore, l'acqua era diventata limpidissima, come non era stata mai da quando questa vasca era attiva, praticamente cristallina - benché ambrata.
Che ne pensate? Ho forse "coltivato" i batteri prima di metterli nel filtro?