Decessi tra P. scalare in 240 l - come proseguire?

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Xeno
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Decessi tra P. scalare in 240 l - come proseguire?

Messaggio di Xeno » 25/10/2020, 0:33

Amiche & amici acquariofili,

allevo da qualche mese un gruppo di giovani P. scalare. Da 6 introdotti a maggio me ne rimangono 4, tra cui uno in vistoso difetto di crescita e probabilmente molto malato (per il quale ho aperto un thread separato).

H 1.jpg
L'acquario è un 240l "amazzonicheggiante" avviato lo scorso novembre. Potete trovare una panoramica dell'allestimento in Primo Acquario: ma si tratta di un lungo progetto, perciò propongo un riassuntino:

♒ Vasca chiusa con filtro esterno e illuminazione customizzata per un totale di circa 9000 lm.

🌊 Acqua di rubinetto integrata con osmotica. Valori recenti: nitriti 0, nitrati 0, GH 7, KH 5, pH 6,8, fosfati 0, Conduttività 294.

🌱 Piantumazione spinta con specie prevalentemente amazzoniche. Fertilizzo in fondo e colonna, ed erogo CO2 con impianto a bombole.

🍕 Alimento alternando granuli e wafer di alghe sbriciolati della Northfin e scaglie della Sera. Una volta a settimana lascio un giorno a digiuno, e nel successivo somministro congelato (Artemia e Chironomus).

Scalare 2.jpg
Confesso una certa frustrazione perché pur da neofita sono stato molto diligente nel mio allestimento, e non so come abbia fatto a perdere la metà della colonia di partenza.

Scalare 1.jpg
Tantopiù che i tre Scalare sani crescono a dismisura ed esibiscono colori molto accesi.

Scalare 0.jpg
La mia prima domanda è dunque sulla prevenzione. I tre che non ce l'hanno fatta sembrano essere stati colpiti da flagellati. Come potrei intervenire sulle cause per evitare nuovi attacchi?

La seconda domanda è sui passi successivi nella gestione della colonia. Non mi dispiacerebbe riportarla a sei esemplari o più, ma la priorità al momento è il benessere dei pesci già in vasca.
Non vorrei che l'inserimento di esemplari della stessa stazza porti a scazzi eccessivi.
D'altro canto, restare con tre limiterebbe le possibilità di accoppiamenti. Cosa dovrei considerare in un'eventuale ricerca di rimpiazzi?
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Messaggio di Wildy » 25/10/2020, 10:11

Bellissima evoluzione della tua vasca.
io non so risponderti

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Messaggio di Macco » 25/10/2020, 11:13

Wildy ha scritto:
25/10/2020, 10:11
Bellissima evoluzione della tua vasca.
io non so risponderti
Si davvero bella condivido.
Allora vediamo un po, i 3 che non c'è l hanno fatta bisognerebbe capire perché sono stati infettati dai flagellati(ritardo di crescita...stress..difficoltà di ambientamento..carattere...) una sola causa di queste porta allo stress totale del pesce, con conseguente indebolimento del sistema immunitario e quindi servito sul piatto d argento per i patogeni, ora se vedi che questi 3 stanno bene non ti preoccupare, anche l alimentazione fa del suo, chironomus se non preso di ottima qualità va lavato prima dell inserimento in vasca, prediligi il secco e la spirulina che va a rafforzare.
Per l aumento non c'è problema, ti consiglio l inserimento collettivo e non uno alla volta, una volta inseriti si andranno a ricreare le condizioni del branco, devi valutare se possibile lo stesso venditore, eventualmente stessa tipologia di pesce e stazza quasi uguale.

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Messaggio di Xeno » 28/10/2020, 1:36

Grazie a tutti per essere intervenuti e per i bei complimenti! 🎩

Grande @Macco, praticamente hai risposto a tutto. Mi pare di capire che la presenza di patogeni come i flagellati la possiamo considerare come una presenza costante in vasca, e che la strategia vincente sia quella di rafforzare le difese dei pesci.

Buono a sapersi sulle possibilità di rimpinguare il gruppo, per ora vediamo se riesco a recuperare il quarto. 🤞

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Messaggio di Xeno » 14/11/2020, 23:53

Macco ha scritto:
25/10/2020, 11:13
se vedi che questi 3 stanno bene non ti preoccupare
No dai qualche buona notizia ce l'ho. Ho avuto la bella sorpresa di veder formarsi una coppia!

SkF.jpeg
SkM.jpeg
Un paio di settimane fa ero all'oscuro di tutto. Una sera ho notato che l'esemplare più grosso era particolarmente gonfio (tanto da farmi fare una conta dei testarossa). Era anche prepotente nei confronti dei compagni di vasca (a parte un altro scalare).





Da pivello insomma non avevo colto nessun segnale premonitore. La settimana scorsa poi noto che quello grosso staziona in un'alcova tra il muschio e delle foglie di Echinodorus, dal quale scaccia persino i Corydoras. Dò uno sguardo al lato corto e scopro le uova.





Mi pare di vedere chiari segnali di cure parentali, la femmina ossigena le uova e il maschio pattuglia l'intera area. Purtroppo 24 ore dopo le uova cominciano a sparire e all'alba del terzo giorno non ce n'è più traccia, e la coppia riprende a spaziare in tutta la vasca.

Da quello che leggo buona la prima, adesso mi posso aspettare nuove deposizioni nel giro di qualche settimana e lenti miglioramenti nella gestione delle uova... giusto? 😅

Macco ha scritto:
25/10/2020, 11:13
Per l aumento non c'è problema
Vabbè, con quattro esemplari e una coppia già in circolazione mi pare di star messo benissimo. Io temevo di perdere quello mingherlino e di trovarmi con 3 senza feeling tra loro.

Quello piccolo resta piccolo, ma almeno da un po' mangia di nuovo ed è tornato attivo e in bella cera. Ogni tanto però defeca ancora qualche filamento.

20201106_153716.jpg
...cosa che del resto ho visto fare (in maniera al 100% occasionale) anche ad altri.

20201107_205715.jpg
Chiamo in causa anche @EnricoGaritta, giusto perché mi ha seguito alla grande nel thread dedicato al piccoletto 🤙

Aggiungo tutto questo per completezza e curiosità, non mi sembrava il caso di aprire un nuovo thread ma come al solito qualsiasi osservazione è la benvenuta 🙂
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Messaggio di Macco » 15/11/2020, 0:12

Ciao @Xeno e complimenti, quel filamento è budello vuoto, quindi alimentazione non corretta, non è preoccupante, tienilo cmq monitorato.
Per il discorso uova ti sei già risposto sa solo, ora prevale l inesperienza sia nella gestione delle uova che molto probabilmente nella gestione degli avannoti, quindi decideranno loro quale e quando...

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Messaggio di Xeno » 15/11/2020, 2:33

Grazie magico @Macco, ne approfitto per un paio di domande followup.

  • cos'è esattamente il budello?
  • possiamo restringere il campo sul problema alimentare? Può trattarsi di qualità, variazione, quantità?
  • secondo te potrebbe essere fattibile provare più avanti la schiusa in vasca con i coinquilini?

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Messaggio di Macco » 15/11/2020, 10:45

Xeno ha scritto:
15/11/2020, 2:33
Grazie magico @Macco, ne approfitto per un paio di domande followup.

  • cos'è esattamente il budello?
  • possiamo restringere il campo sul problema alimentare? Può trattarsi di qualità, variazione, quantità?
  • secondo te potrebbe essere fattibile provare più avanti la schiusa in vasca con i coinquilini?
Il budello è una sacca trasparente, quando si scaricano lo vedi pieno, quando invece hanno qualche problemino lo trovi vuoto (perché comunque lo stimolo di rilasciarlo lo hanno comunque) o magari un pò vuoto e un pò pieno, a volte lo si confonde con i flagellati ma se si guarda bene sono due consistenze completamente diverse.
Per quando riguarda il motivo, siamo sempre lì, calcola che partiamo da un pesce che è in netto ritardo di crescita e quindi ha già avuto problemi sin da piccolo (fatica a recuperare cibo...timidezza.. genetica..) e per quanto può vivere bene ora, il problema rimarrà.
Per la ripro in comunità... diciamo che ti deve andare di c..o 😅 potrebbe avverarsi (a me è successo con i Discus) ma è molto difficile per due principali fattori
- paura di predatori: i genitori non la vivono con tranquillità e quindi o non le fecondato oppure le mangiano, vengono isolati nel cubo rivestito per togliere lo stress e creargli un "nido d amore" dove oltre a loro non c'è nessuno.
- valori della vasca: la temperatura va gestita diversamente e insieme anche la conducibilità dell acqua per la schiusa.
Però mai dire mai, a vederli in vasca principale insieme ai genitori è uno spettacolo.

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Xeno (29/11/2020, 16:00)
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Messaggio di EnricoGaritta » 17/11/2020, 19:34

Ciao @Xeno scusa per il ritardo :)
Le feci non si vedono benissimo ma potrebbero anche essere normali, dipendono anche da quello che mangiano e se mangiano chironomus il "guscio" non digerito può dare quel colore.
Importante oltre alle feci è valutare anche l'atteggiamento nel mangiare, se sputa e fa le feci trasparenti il sospetto si fa più fondato.
Varia l'alimentazione e fai ammollare il mangime secco in acqua per qualche minuto prima di somministrarlo, così non lo prendono dalla superficie e non ingoiano aria (che può anche contribuire alle feci vuote) e si evitano costipazioni ;)

Per il resto di P. scalare non capisco molto non avendo esperienza diretta ma visto che hai un coppia formata, personalmente lascerei loro due e l'eventuale progenie :D
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Xeno (29/11/2020, 16:00)
Ammollare il cibo in acqua prima di somministrarlo ai pesci ti evita molti problemi ;)
"I Dicrossus trombano al bisogno, l'unico impiccio sono i valori" Cicerchia80 Dixit

#TeamNoFilter
#TeamPochiCambi
#TeamScimmiaPermanente :(|)
:D

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Messaggio di Xeno » 29/11/2020, 16:29

Un grazie a entrambi per gli utili approfondimenti 🙂

Martedì scorso, a poco meno di tre settimane dalla prima, la coppia ha deposto un'altra volta. Questa volta si sono presi cura delle uova per tre giorni (venerdì sera ne era rimasto un buon numero, sabato mattina niente). Non avendo ancora piani per allevare i piccoli a parte, per ora mi godo lo spettacolo e i miglioramenti. Se dovessi assistere a schiuse o nuove cure parentali condividerò con piacere qualche ripresa!

Macco ha scritto:
15/11/2020, 10:45
Per la ripro in comunità... diciamo che ti deve andare di c..o 😅...
la temperatura va gestita diversamente e insieme anche la conducibilità dell acqua per la schiusa
Mi potresti dire qualcosina in più sulla gestione di temp e conducibilità in fase di riproduzione? Hai qualche accorgimento da consigliarmi? Per il momento non sto toccando niente, mi sembra che due innamorati se la stiano cavando benissimo da soli 😅

Macco ha scritto:
15/11/2020, 10:45
partiamo da un pesce che è in netto ritardo di crescita e quindi ha già avuto problemi sin da piccolo (fatica a recuperare cibo...timidezza.. genetica..) e per quanto può vivere bene ora, il problema rimarrà.
Ha senso! A me basta evitargli sofferenze, ma anche qui per fortuna ho assistito a miglioramenti senza nessun altro contributo di un utilizzo liberale di aglio spremuto sul mangime. Lo scalare resta piccolino e moderatamente bullizzato, ma ha recuperato colore e vitalità.

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