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di RaffaellaG » 16/04/2023, 7:08
Salve, mi permetto di intervenire riportando la mia testimonianza.
Mia figlia è intollerante al glutine, lo abbiamo scoperto l’anno scorso. Sintomi evidenti poco e niente, faceva le feci molto chiare e quando aveva 3 anni diceva di essere sempre stanca anche dopo aver dormito. Tuttavia fino ai 6 anni non ci avevamo mai pensato, però poi a novembre dell’anno scorso, complice una brutta gastroenterite, aveva sempre mal di pancia e non mangiava e allora facendo le analisi abbiamo scoperto che aveva i valori sballati. Solitamente per la celiachia è utile fare, oltre l’emocromo completo, anche la calprotectina fecale, che indica se c’è uno stato di infiammazione intestinale, e anche la transglutaminasi reflex, ossia la ricerca anticorpale delle proteine che in teoria dovrebbero “digerire” il glutine. Indicativa poi è anche la ferritina, che se è molto bassa indica mal assorbimento e associato con gli altri valori dà un primo quadro di diagnosi. La certezza però la dà la gastroscopia con la biopsia dei villi intestinali, che noi abbiamo fatto.
Una volta accertata la patologia viene dato borsellino monetario e codice patologia e con quelle 70-90€ al mese puoi comprare prodotti sg nei negozi convenzionati o in farmacia.
Solitamente l’ingestione del glutine non dà una risposta sintomatica immediata, poiché é diversa da allergia, che scatena subito risposta. Il glutine non viene assorbito dai villi che riconoscendo il glutine come agente patogeno cercano di non farlo entrare in circolo, rimanendo però appiattiti e distrutti. A lungo andare l’organismo viene privato degli elementi nutritivi poiché i villi non fanno più il loro lavoro, e iniziano i sintomi da malassorbimento, che sono vari.
Mia cugina ha più di 40 anni, stava male senza saperlo da quando aveva 9 anni e lo ha scoperto ai 25 anni, presa per i capelli letteralmente, perché si stava consumando.
Io invece sono intollerante al lattosio.
L’intolleranza al lattosio -a differenza dell’intolleranza al glutine, che ammette quantitativi di massimo 20mg di glutine senza avere grossi danni (fonte AIC)- ha delle soglie di tolleranza. Se ad esempio bevo un bicchiere di latte potrei non aver problemi, ma se aggiungo poi un formaggio o un caffé macchiato, allora iniziano i miei sintomi. Poi ci sono quelli più sensibili che non tollerano manco il caffé macchiato. I sintomi son diversi, chi corre al bagno, chi fa solo molta aria ecc
Il test d’elezione è il breath test, l’unico valido per l’intolleranza al lattosio.
Per i solfiti, la normativa alimentare ne ammette una quantità minima poiché sono usati come conservanti e antimicrobici e nel caso dei vini aiutano la fermentazione e mantengono le caratteristiche del vino più a lungo. Vengono aggiunti a molti alimenti sulle etichette si trovano con le sigle E dal nr 220 al 228. Io ho notato che quando bevo del vino molto scarso in qualità e quindi addizionato di molti solfiti, la faccia mi diventa rossa come se mi venisse l’orticaria.
In definitiva, se vuoi sapere a cosa sei allergica/intollerante, o fai il RAST test per alimenti (esame sangue), o il Prick test (punturine sul braccio) o patch test (cerotti sulla schiena).
Breath test per lattosio
Analisi sangue con calprotectina fecale e transglutaminasi reflex seguito eventualmente da appuntamento da gastroenterologo in caso di esito positivo della calprotectina e della transglutaminasi con seguente gastroscopia e prelievo villi.
Spero di esser stata di aiuto!
Aggiunto dopo 3 minuti 53 secondi:
Aggiungo che la gastroscopia può prescriverla solo lo specialista, quindi il tuo medico di base non può farti ricetta per la gastroscopia. Ci vuole il gastroenterologo…
- Questi utenti hanno ringraziato RaffaellaG per il messaggio (totale 2):
- Catia73 (16/04/2023, 10:49) • Den10 (16/04/2023, 14:48)