Eli, capisco il tuo ragionamento.
Però, per quanto riguarda i beni normali o "di lusso", le aziende cercano sempre il massimo profitto, non c'è nulla di amorale in questo.
Se la Tetra decidesse di vendere l'Aquasafe a 50 euro, probabilmente il suo profitto si ridurrebbe. Così come se decidesse di rivenderlo a 50 centesimi.
Seguendo la legge della domanda e dell'offerta, stabiliscono di volta in volta il prezzo che massimizza i loro profitti.
Proviamo a pensare a comprare un'automobile: ma a che serve? Con autobus e treni raggiungiamo ugualmente le nostre destinazioni! Se andiamo a piedi, poi, risparmiamo perfino il costo del biglietto! E al limite, per chi proprio vuole la comodità e l'autonomia, possiamo usare una Renault Twizy, e non una Ferrari! Ma poi, questa Ferrari che i rivenditori ci illustrano come se fosse un quadro, per i materiali utilizzati vale realmente il costo che ci propinano?

Se la vendessero a molto meno, non ne venderebbero di più e quindi ottimizzerebbero i profitti?
L'attivatore batterico è inutile? Dipende.
Il biocondizionatore è inutile? Dipende.
Riguardo a quest'ultimo, sappiamo che in rari casi (vedi Diego), può salvare la vita ai pesci, in particolare se sono pesci delicati, perché lega i metalli pesanti eventualmente presenti in quantità eccessiva nell'acqua che esce dal rubinetto (eccessiva per i pesci ma magari non per l'uomo).
Sono casi
rari, ma questo basta ad etichettare il prodotto come inutile?
Inoltre, il biocondizionatore oltre al cloro rimuove le
clorammine (cloro legato ad ammoniaca), che
non evaporano in 24 ore e sono ugualmente tossiche per i pesci.
Noi stiamo provando a tradurre tutti gli articoli di AF in inglese, così lo rendiamo internazionale. Ma sapete che proprio nel
Regno Unito,
Stati Uniti e
Canada da più di cinquanta anni si fa largo uso di clorammine per disinfettare l'acqua potabile? Questo perché in particolare come disinfettante secondario offre numerosi vantaggi, tra i quali proprio la maggior "persistenza" e l'assenza di eventuali sottoprodotti potenzialmente cancerogeni.
Se hai dei dubbi, leggi questo estratto di un documento EPA (United States Environmental Protection Agency), ho sottolineato le parti importanti in rosso:
EPA1.png
Ora invece leggiamo
questo documento, sempre del governo degli Stati Uniti (Centers for Disease Control and Prevention), che ci rassicura sulla salute:
CDC1.png
Le colorammine nell'acqua potabile sono quindi sicure per l'uomo, nelle quantità previste per legge.
Eppure, nella stessa pagina del sito del governo, a specifica domanda su pesci e piante, leggiamo la risposta:
CDC2.png
Se hai doubbi (magari il governo degli Stati Uniti è in combutta con Tetra e Sera!), sappi che sono stati eseguiti test su pesci per valutare la tossicità (ma queste povera trota iridea, che male ha fatto per stare sempre in mezzo a questi test??

)
Ok, non parliamo dell'Italia, dove fortunatamente le clorammine non vengono utilizzate.
Eppure, spero che la tua inclemenza verso i negozianti per la loro disonestà nel vendere prodotti palesemente inutili "Inventati" dalle case produttrici si sia quanto meno un po' ridotta...

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Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"