Humboldt ha scritto: ↑I batteri nitrificanti presenti in abbondanza nel filtro ricavano energia (ATP & Co) ossidando azoto (entra azoto in forma ridotta e ne esce la stessa quantità in forma ossidata). Più hanno fonti energetiche e più si accrescono di numero (e lo sanno fare con tempi a volte velocissimi).
Loro non conoscono la parabola "dei pani e dei pesci" ma sanno con certezza che per moltiplicarsi necessitano di amminoacidi (>> proteine) e nucleotidi (>> DNA, RNA); questi ultimi sono i principali composti organici che contengono azoto.
Questo azoto entra nel metabolismo cellulare in forma ridotta NH4+ (nei batteri, come nelle piante e negli animali) e li vi rimane finché qualcuno non si mangia il proprietario e consente il ricircolo dell'azoto (questa è una semplificazione a dir poco estrema ).
Grazie mille, ricordo già la tua competenza nella risposta sulla questione GEX, abbiamo quindi una spiegazione anche su questo!
Provo a semplificare quanto hai scritto, e ti chiedo scusa in anticipo per tutti i termini impropri che utilizzerò:
La minore richiesta di azoto nei senza filtro rispetto agli acquari con filtro, a parità di crescita delle piante, fenomeno riscontrato varie volte, è causata dall'"assorbimento" di azoto da parte dei batteri nitrificanti negli acquari con filtro, dovuto semplicemente alla loro moltiplicazione!
Avrei però quattro domande a bruciapelo:
1) Quanto dura la moltiplicazione dei batteri? Cioè, dopo qualche mese (o anche un periodo più lungo) possiamo dire che bene o male si raggiunge un regime, un numero magari anche un po' oscillante ma piuttosto equilibrato con l'ambiente e con il cibo a loro disposizione, oppure continuano a moltiplicarsi all'infinito?
Nel primo caso, la minore richiesta di azoto nei senza filtro si riscontrerebbe solo in una fase iniziale? O invece la richiesta di azoto per DNA/RNA continua per l'intera vita di ogni singolo batterio (che però non credo aumenti di dimensione costantemente per tutta la vita)?
2) Quando un batterio muore, l'azoto assorbito per DNA e RNA torna in circolo nell'acquario, vero?
3) Quanto azoto totale potrebbero "assorbire" questo miliardino di batteri invisibili fino al raggiungimento del numero adeguato al cibo presente?
4) Come conseguenza delle prime 3 domande, la questione che mi pongo è la seguente: siamo certi che questo assorbimento di azoto da parte dei batteri per l'effetto moltiplicativo (tra l'altro nei soli primi mesi), sia qualcosa di realmente misurabile con i nostri test, che vanno a mg/l di nitrati come unità di misura?
Ci sarebbe anche una quinta domanda, più che altro sarebbe solo una conferma implicita nella tua spiegazione:
stiamo quindi stabilendo definitivamente che negli acquari senza filtro il numero di batteri nitrificanti è di ordini di grandezza inferiore a quello dei batteri negli acquari con filtro, corretto? Altrimenti, la maggior richiesta di azoto nel periodo moltiplicativo dovrebbe risultare comunque identica nei due casi.
Off Topic
Humboldt ha scritto: ↑
Ora, giusto per smentirmi sulla scienza esatta
nicolatc ha scritto: ↑una parte dell'azoto "sparirebbe", convertita dalla pianta in energia

"Albert E., perdonalo, perché non sa quel che dice"
Queste "sparizioni" forse avvengono solo nel nucleo delle stelle.
Ero ironico sull'argomento, infatti ho aggiunto che per i nostri scopi può andar più che bene il principio di conservazione della massa!
Però il fenomeno della conversione della materia in energia avviene anche sulla Terra: in una bomba atomica, per esempio, viene convertito in energia lo 0,5% della massa totale del materiale fissile. Nel decollo dello Space Shuttle, 1 grammo di tutto il propellente usato diventa energia.
Direi, come appunto ho scritto, che il fenomeno è quindi... decisamente trascurabile per i nostri scopi!

Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"