lauretta ha scritto: ↑Potrebbe essere un'eredità dei nostri antenati, che forse per salvarsi dovevano decidere al volo se chi/cosa si trovavano davanti era pericoloso o no
Il bambino sviluppa una paura verso il diverso intorno agli 8 mesi se non sbaglio, di conseguenza questo aiuta enormemente lo sviluppo di problemi di omofobia/razzismo. Infatti, così come l'omosessualità è naturale, lo è anche l'omofobia. Inoltre ritengo che la distinzione tra naturale e artificiale non sia molto fondata. È utile ai fini del discorso, ma non la condivido, in quanto la "natura" è ogni cosa che ci circonda, e non vedo perché l'uomo dovrebbe fare eccezione: questa è semplicemente una distorsione dovuta alla mentalità giudaico/cristiana, che vede l'uomo dominatore della cosiddetta natura.
Definitivamente i bambini non nascono angioletti e l'esperienza plasma solo una parte del nostro carattere, il resto va imputato al codice genetico (che non bisogna però sovrastimare) ecc...
Sono ovviamente d'accordo con voi riguardo alla stupidità di certe posizioni, ma sono abbastanza pessimista riguardo alla possibilità di educare persone a non essere, ad esempio, omofobe, o bulli.
Come sempre, per cambiare l'atteggiamento di una persona bisogna rendere per lei svantaggioso il suo comportamento (nessuno agisce se non per il suo impulso egoistico). Di conseguenza, bisognerebbe attuare un "bullismo" di massa verso gli atteggiamenti che si ritengono dannosi, tipo l'omofobia. Capiamo tutti come questo sia molto difficile, in quanto l'omofobia e il bullismo che ne consegue portano molta soddisfazione a chi li perpetra, e abbastanza sicurezza a chi sostiene questi atteggiamenti. È un po' un cane che si morde la coda

Comunque mi piace molto l'idea di trattare questi argomenti su AF

grande @
Elisabeth 