Rox ha scritto: ↑Sono decenni che lo dico!...
Ma non continuerò a risponderti, perché la mia natura di ex-moderatore mi porta a fiutare un OT gigantesco.
Non volevo andare in OT, era un altro esempio in risposta ai tuoi!
cicerchia80 ha scritto: ↑Compreresti un pesce rosso se ti serve il CITES?
Il CITES serve per specie a rischio, non ha nulla a che vedere con invasività
cicerchia80 ha scritto: ↑Ma lo sono anche quelle da me citate
Bene, ma quanto è pericolosa?
Guardate che fare un registro elettronico non preclude il regalo o altro. Se si informano le persone anche negli cambi è possibile rispettare le leggi.
cicerchia80 ha scritto: ↑il nitrato di potassio che posso tranquillamente comprare ovunque
Il forum ne è la prova
Sai meglio di me dato che è il tuo lavoro che per ingestione è mortale
Lo è anche il sale da cucina, l'insalata e l'acqua, dipende dalla dose
E in ogni caso quei composti non sono vivi, non si autoriproducono nell'ambiente. Un essere vivente si. Quindi le regole che uso per stimare il rischio chimico non posso usarle per stimare il rischio biologico.
A me basterebbe che la gente fosse informata di più. Poi nei negozi per me ci puoi mettere anche l'Eichhornia crassipes (che peraltro mi piacerebbe pure mettere nella mia futura 400 litri) l'importante è che specie come lei o l'Egeria densa vengano sottoposte ad una "assunzione di responsabilità" obbligatoria per chi vende e chi acquista.
Idem lo scambio, se so che per essere in regola basta che ti registri su un sito internet del ministero, dell'ARPA o di chi per esso, te lo dico e lo fai, senza costi. E già solo quello ha sensibilizzato la stragrande maggioranza delle persone.
Poi chi farà mercato nero ci sarà sempre ma almeno abbiamo dato un senso alla legalità e cercato di diffondere responsabilità.
Faccio un esempio OT.
Chi ha le tartarughe di terra deve essere registrato dai Carabinieri, lo sapevi? Perché non possiamo fare la stessa cosa, magari più snella per l'Egeria e la Eichhornia?
Coga89 ha scritto: ↑cicerchia80 ha scritto: ↑Artic1 ha scritto: ↑Non ci capiamo, io non sto dicendo che una specie pericolosa per l'ambiente non deve essere commercializzata, sto dicendo che deve essere regolamentata.
Ma lo sono anche quelle da me citate
Compreresti un pesce rosso se ti serve il CITES?
O le Caridina che anche tu allevi
Riprendo l'esempio del sapone.....anzi ci aggiungo il nitrato di potassio che posso tranquillamente comprare ovunque
Il forum ne è la prova
Sai meglio di me dato che è il tuo lavoro che per ingestione è mortale e cos'altro ci si può fare

....tipo a capodanno
Sono d'accordo per la sensibilizzazione...
Ma non esageriamo,pure tu ti sei fregato la sabbia e non potevi farlo...io non l'avrei fatto per dire ma di certo non mi faccio scrupoli a farmi regalare da Roby70 della pista per il mio pond
Siamo coerenti
Coga89 ha scritto: ↑
Certo hai ragione
Ma ad esempio il gamberetto di fiume lo vedi in gruppo
ma non riesci ad allevarlo
Guarda che io la penso diversamente da te
...se avessi lo spazio per allevare i persico sole con gli P. scalare ci farei l'arrosto e se fosse facile allevare i gamberi di fiume le Caridina le userei esclusivamente come cibo vivo




Ci farei una fritturina con le Caridina io
Comunque le galline le allevi per le uova e per fare il lesso o per estetica
Mi hai fatto venire in mente in esempio
Solitamente il "grosso" dell'errore lo fa chi vende/alleva una determinata specie
Ho sentito più volte sentire di allevamenti di pesci falliti che hanno aperto le chiuse facendo uscire specie non autoctone e creando danni
Non è sempre così però. Ti faccio l'esempio degli incendi che è OT ma che fa capire. La maggior parte degli incendi parte dai mozziconi gettati dal finestrino o per imprudenza, non per dolo. Se togliessimo tutte le imprudenze avremmo un decimo degli incendi all'anno! Non sarebbe già una grande cosa?
Per questo dico che una registrazione on-line come detentore di specie invasive basterebbe a sensibilizzare. Diffonderebbe molta conoscenza che ad oggi nessuno diffonde.
Il vostro negoziante quando vi vende l'Egeria vi ha mai sensibilizzato in merito? Se devo dire al cliente però che lo devo "schedare" allora il cliente lo devo informare quasi per forza!
cicerchia80 ha scritto: ↑pure tu ti sei fregato la sabbia e non potevi farlo
Con la differenza che io so di non aver apportato alcun danno all'ambiente e che sto usando prodotto locale per una vasca locale. Quando compro in un negozio una pianta non ho lo stesso livello di rischio ambientale di un secchio di sabbia
marko66 ha scritto: ↑l'uso del cervello non è opzionale,certe cose dovrebbero essere talmente immediate da scoraggiare certi comportamenti insulsi
marko66 ha scritto: ↑In questo senso questo forum,insieme ad alcuni altri altrettanto validi,è un buon aiuto,ma la parte di lettura ed informazione personale è altrettanto indispensabile e non evitabile per pigizia mentale.
Concordo pienamente.
Per questo suggerisco un registro per le specie più pericolose, così sensibilizzo già la stragrande maggioranza che di questo forum magari non ne sa nulla!
