Riciao Deny
La cosa più importante è che il legno raccolto non abbia parti marce. Dopodiché, puoi togliere gli sfilacciamenti con un coltello, o se sono piccoli con una buona passata di carta vetrata
L'importante comunque è toglierli il più possibile, perché come hai giustamente intuito possono essere pericolosi.
Sarà meglio vedere come viene dopo la bollitura, così a priori è difficile indovinarla...
Eh, tante variabili che non conosciamo... sia da acqua effettivamente si ricambia, che proporzione c'è tra resina e acqua, che pesci ci sono, quanto è "maturo" il lago... insomma, parliamo di tutto un altro ambiente rispetto le nostre vasche, dove anche le dinamiche hanno pesi e proporzioni differenti. Io a priori te lo sconsiglio in ogni caso, eventualmente mi par di ricordare che, dopo aver decodificato il legno, si possa comunque usare, ma solo la parte che non contiene la resinaDeny ha scritto: ↑Noi non usiamo conifere per il rilascio di resine in acqua che sono tossiche. Il laghetto qui nella valle al momento ha tipo 20 abeti rovesciati dentro. Vale anche qui? Potrebbero essere nocivi per i pesci? Il fatto che ci sia un minimo ricambio d'acqua può bastare a mantenerla pulita? O semplicemente visto che vivono da sempre in mezzo a boschi di conifere i pesci nostrani non ne soffrono?
Qui chi può darti una risposta certa e sicura è il nostro @Artic1
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Ok, sò arrivato tardi