Carbonio organico con disinfettante.
Inviato: 12/12/2017, 20:51
Una volta chiarito che la dose giornaliera (o anche a giorni alterni) raccomandata non può creare problemi, vorrei avere qualche vostra opinione sulla dose iniziale, una-tantum, che è ben 5 volte superiore.
Per tutta la durata del test (8 giorni), l'esposizione è stata continua, come ha riportato correttamente Federico. Le dodici ore si riferiscono all'età delle dafnie
Nonostante il NOEC del test (concentrazione con effetti non visibili) sia 2.4 mg/l , quindi inferiore ai 3 mg/l iniziali raccomandati da Saechem, è evidente sia dal grafico del test che dalle condizioni diverse del test rispetto alla dose (che ricordo essere una-tantum il primo giorno, e solo dopo corposi cambi superiori al 40%, e che dura circa 10 ore prima di degradare) non sia per nulla problematica per le dafnie.
Sull'alga, i risultati del test non li ho capiti molto!
Comunque, sembra che il NOEC medio su 4 giorni di esposizione sia 1.3 mg/l (nel secondo esperimento svolto), che è abbastanza al di sotto della concentrazione una tantum di Seachem (che è 3 mg/l). Nonostante siano ben 4 giorni di esposizione, una minima influenza sulle alghe questa dose iniziale secondo me potrebbe averla. Essendo anche una-tantum, ce ne possiamo fregare.
Sui batteri, esperimenti non ne ho trovati! Ma continuo a pensare che una influenza (per quanto piccola) questa dose iniziale potrebbe averla. Ma non ho elementi per poter giustificare nulla.
La logica mi dice solo che sarebbero dei folli in Seachem a raccomandare una dose iniziale che può abbattere la flora batterica, solo per vendere 20 ml di prodotto in più (una-tantum) ad uno che ha una vasca da 200 litri.
@Marlin_anziano per sua esperienza ha scritto che Excel ai cianobatteri gli fa un baffo... Eppure sono batteri, che dovrebbero essere i più sensibili.
Ovviamente se continuassi ad usare quella dose iniziale quotidianamente, la possibilità di avere problemi aumenterebbe! Ma la dose giornaliera o a giorni alterni raccomandata è 5 volte inferiore.
Ma perché raccomandare una dose iniziale tanto più grande di quella giornaliera?
@Marlin_anziano, quando hai iniziato con l'excel? a quali dosi giornaliere? quando è apparsa la patina? hai versato anche la dose (più alta) raccomandata per il primo giorno?
Se solo dopo aver iniziato l'excel hai iniziato a vedere questa patina in superficie, magari con bollicine tipo CO2 che restano ferme anche in superficie, qualche sospetto su modifiche alla flora batterica a me onestamente viene.
Ai ciano non gli fa un baffo, ma ad altri batteri fa danni?
Vittorio, scusa ma credo tu mi abbia frainteso!
Ho anche scritto subito che personalmente, considerando il costo del prodotto, a parità di carbonio apportato l'erogazione artificiale è una soluzione comunque preferibile.

Scusate, riguardo alle dafnie ho sbagliato a parlare di 12 ore di esposizioneFedericoF ha scritto: ↑cicerchia80 ha scritto: ↑questa?nicolatc ha scritto: ↑Infatti. La concentrazione di glutaraldeide giornaliera suggerita da Seachem è 0.62 mg/l (spero di aver fatto bene i conti)
Il primo giorno (e dopo ogni corposo cambio d'acqua) suggerisce una concentrazione di ben 3.1 mg/l.
Una botta a batteri ed alghe in questo caso ci sarebbero. E gli effetti sulle dafnie ci sono già a 4 mg/l (con 12 ore di esposizione, mortalità rilevata dopo 8 giorni).Endpoints represent exposures of 96 h for Pseudokirchneriella subcapitata and 8 days for Ceriodaphnia dubia.

Per tutta la durata del test (8 giorni), l'esposizione è stata continua, come ha riportato correttamente Federico. Le dodici ore si riferiscono all'età delle dafnie

Nonostante il NOEC del test (concentrazione con effetti non visibili) sia 2.4 mg/l , quindi inferiore ai 3 mg/l iniziali raccomandati da Saechem, è evidente sia dal grafico del test che dalle condizioni diverse del test rispetto alla dose (che ricordo essere una-tantum il primo giorno, e solo dopo corposi cambi superiori al 40%, e che dura circa 10 ore prima di degradare) non sia per nulla problematica per le dafnie.
Sull'alga, i risultati del test non li ho capiti molto!

Comunque, sembra che il NOEC medio su 4 giorni di esposizione sia 1.3 mg/l (nel secondo esperimento svolto), che è abbastanza al di sotto della concentrazione una tantum di Seachem (che è 3 mg/l). Nonostante siano ben 4 giorni di esposizione, una minima influenza sulle alghe questa dose iniziale secondo me potrebbe averla. Essendo anche una-tantum, ce ne possiamo fregare.
Sui batteri, esperimenti non ne ho trovati! Ma continuo a pensare che una influenza (per quanto piccola) questa dose iniziale potrebbe averla. Ma non ho elementi per poter giustificare nulla.

La logica mi dice solo che sarebbero dei folli in Seachem a raccomandare una dose iniziale che può abbattere la flora batterica, solo per vendere 20 ml di prodotto in più (una-tantum) ad uno che ha una vasca da 200 litri.

@Marlin_anziano per sua esperienza ha scritto che Excel ai cianobatteri gli fa un baffo... Eppure sono batteri, che dovrebbero essere i più sensibili.
Ovviamente se continuassi ad usare quella dose iniziale quotidianamente, la possibilità di avere problemi aumenterebbe! Ma la dose giornaliera o a giorni alterni raccomandata è 5 volte inferiore.
Ma perché raccomandare una dose iniziale tanto più grande di quella giornaliera?

@Marlin_anziano, quando hai iniziato con l'excel? a quali dosi giornaliere? quando è apparsa la patina? hai versato anche la dose (più alta) raccomandata per il primo giorno?

Se solo dopo aver iniziato l'excel hai iniziato a vedere questa patina in superficie, magari con bollicine tipo CO2 che restano ferme anche in superficie, qualche sospetto su modifiche alla flora batterica a me onestamente viene.

Ai ciano non gli fa un baffo, ma ad altri batteri fa danni?


Vittorio, scusa ma credo tu mi abbia frainteso!
Ho anche scritto subito che personalmente, considerando il costo del prodotto, a parità di carbonio apportato l'erogazione artificiale è una soluzione comunque preferibile.

Beh, però le due parole hanno significati un po' diversi.

Assolutamente no, non mettermi in bocca parole che non ho detto e che non penso, leggi sopra!
Scusa ma perché questa differenza di cautela, per uno che scrive un articolo (e non commenti da bar)?cicerchia80 ha scritto: ↑12/12/2017, 17:43di questo parlatene con Dennerle o chi altri citati
Se dicevano ...è miracoloso,allora ci andrei cauto

Off Topic
C'è una cosa dell'articolo che non ho capito bene:
quando @Sini scrive che i metalli pesanti presenti nell'acqua di rete, anche se abbondanti, possono comunque essere legati dal DOC in vasca, intende dire che se in vasca ci sono chelanti provenienti da fertilizzazioni, possono slegarsi da qualche oligo ed andare a legare il metallo pesante? Che succede se fertilizzo con Seachem (che non ha chelanti) e introduco in un cambio un'acqua di rubinetto con troppo rame per i pesci? Quale carbonio organico disciolto dovrebbe riuscire a legarlo, alla stregua di un chelante?
quando @Sini scrive che i metalli pesanti presenti nell'acqua di rete, anche se abbondanti, possono comunque essere legati dal DOC in vasca, intende dire che se in vasca ci sono chelanti provenienti da fertilizzazioni, possono slegarsi da qualche oligo ed andare a legare il metallo pesante? Che succede se fertilizzo con Seachem (che non ha chelanti) e introduco in un cambio un'acqua di rubinetto con troppo rame per i pesci? Quale carbonio organico disciolto dovrebbe riuscire a legarlo, alla stregua di un chelante?
