Matty03 ha scritto: ↑03/03/2020, 22:07
Ha una percentuale di decessi ridicola, e nonostante ció viene considerato come un virus terribile
La pericolosità di un virus non la fa solo la letalità... io sono veramente preoccupata per le ripercussioni economiche e sociali. Premesso che i decessi vengono contenuti quando i pazienti vengono assistiti, la letalita è poco più alta del virus influenzale ma potenzialmente siamo tutti esposti.
Giocando con i numeri: ho 1000 persone, metà è immune per vaccinazioni o pregressa infezione, qualcuno non si ammala, 400 contraggono il virus, il 2%muore (8 soggetti). Arriva un virus nuovo, nessuno è immune e di 1000 persone tutti possono potenzialmente essere contagiati, facciamo che come il caso precedente 100 non si ammalano, dei 900 malati il 2% muore (18 persone). Su scala mondiale i numeri diventano importanti.
Altra considerazione: il virus Cov causa una polmonite interstiziale in una buona percentuale di casi, indipendentemente dall’eta. Gli anziani o soggetti immunodepressi muoiono, i giovani sopravvivono con supporto ventilatorio invasivo (=intubazione). Se ho 10 posti letto con possibilità di ventilazione, 80 contagiati al giorno di cui 40 con necessità di ricovero, 10 che devono essere ventilati, 2 dimessi... oooops abbiamo un problema.
Per tenere la letalità contenuta dobbiamo garantire le cure a chi si complica, l’unico modo attualmente è mantenere limitati i contagiati al giorno. In sostanza letalità bassa in presenza di assistenza, nei paesi dove ciò non sarà possibile la letalità sarà diversa.
Comunque, faremo i bravi e ci atterremo alle norme che ci vengono proposte in modo che questo virus rimanga “poco più di un influenza”... ma La bassa letalità purtroppo non ci può fare sottovalutare un virus capace di mettere in malattia per lungo tempo (il recupero ahimè è più lungo della comune influenza) un gran numero di persone contemporaneamente... non fissiamoci solo sulla letalità, non sottovalutiamo questa epidemia che rischiamo di pagarla cara