Nebbia batterica
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- malu
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Sempre in linea teorica, la movimentazione della superficie dovrebbe portare ad una maggiore degradazione per ossidazione dei composti organici.
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Vediamo come va nei prossimi giorni. Certo è che se non dovesse diminuire allora è probabile si tratti di una qualche forma algale.
Anche perchè tutto questo carico organico potrebbe venire solo o dai legni (comprati in un noto negozio online, quindi presumo secchi e idonei) oppure dai resti delle piante decomposte..
Ieri cercai molte vecchie discussioni qui sul forum e il riassunto era sempre grosso modo lo stesso.
Se erano alghe, l'aeratore risultava inutile.
Se batteri, l'utente riusciva a risolvere il problema..
In un modo o nell'altro dovrò trovare una soluzione perchè in queste vasche durante la primavera avrei intenzione di riprodurci dei pesci..
Anche perchè tutto questo carico organico potrebbe venire solo o dai legni (comprati in un noto negozio online, quindi presumo secchi e idonei) oppure dai resti delle piante decomposte..
Ieri cercai molte vecchie discussioni qui sul forum e il riassunto era sempre grosso modo lo stesso.
Se erano alghe, l'aeratore risultava inutile.
Se batteri, l'utente riusciva a risolvere il problema..
In un modo o nell'altro dovrò trovare una soluzione perchè in queste vasche durante la primavera avrei intenzione di riprodurci dei pesci..
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- cicerchia80
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Claudia Scatola?malù ha scritto: ↑22/03/2022, 23:56Dopo poco tempo dall'allestimento il batterioplancton (organismi principalmente eterotrofi) crea un circuito microbico, questi possono svilupparsi liberamente in colonna (nebbia se sono in grande quantità). Replicandosi diventano cibo per altri organismi,principalmente ciliati, che ingeriscono batteri e anche particelle ricoperte da batteri.....questi protozoi sono i pascolatori microbici che, in comitanza ad innumerevoli altri processi, dovrebbero far "sparire" la nebbia biancastra.
Parlando del filtro di solito si fanno i test dei nitriti e nitrati e la maggior parte degli acquariofili lo giudica erroneamente maturo, mentre la vera maturazione dipende da ben altro. Il filtro all'inizio viene colonizzato da protozoi flagellati e ciliati natanti (Paramecium o Colpoda), col passare del tempo arrivano le specie sessili che prendono il sopravvento sulle altre (come le Vorticella). Con il passare delle settimane, se tutto va come deve, i ciliati natanti diminuscono drasticamente sostituiti da specie di fondo o camminatrici (Euplotes spp. o Stylonychia spp......per arrivare alla fine, il filtro è maturo quando le forme flagellate o i ciliati natanti sono in misura esigua o comunque non prevalgono sulle altre. Inserire i pesci se non sono presenti queste condizioni non gli fa correrre pericoli ma può facilmente portare alle tanto detestate esplosioni algali.
Probabilmente nelle altre vasche che hai allestito, per qualche motivo la disponibilità di DOC o proteine era minore, il processo è avvenuto ugualmente ma è sfuggito alla vista.
Ovviamente non intendevo spiegarti nulla.....era solo per qualche eventuale curioso che abbia la pazienza di leggerci![]()
Peró diciamo che ad oggi, sono informazioni limitate, esperimenti fatti proprio su acquari, confermano che nelle vasche "vecchie" é tutto ad opera di archeobatteri come i Thaumarchaeota(potrei aver scritto male) per lo piú sono plantonici, oltre che nemmeno paragonabili agli Eubatteri, sono chimicalmente diversi
Ma per dirla alla @Humboldt, quando la strada si fa impervia, loro diventano i fuoristrada
Per altro, sfruttano anche l'urea
@Giueli stava facendo un articolo sull'importanza del fitoplancton, per arrivare a finire alla definizione di climax
Lo taggo che con ste cose ci va a nozze
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- malu
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Ammappelo @cicerchia80 ma c'è qualcuno che non conosci??

Si, vasche e consulenza Claudia Scatola......libro di Maurizio Gazzaniga
In effetti sono informazioni di più di 10 anni fa. Comunqe, classificazione, nomi e nuove scoperte a parte, la solfa non cambia......se si vuole capire cosa succede in una vasca occorre farsi domande e scavare un po più in profondità.
- malu
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@cicerchia80 ho cercato di approfondire ciò che hai scritto.....se non ho capito male i Thaumarchaeota sono organismi chemioautotrofi che ossidano l'ammoniaca quindi, in pratica, sarebbero in competizione con i nitrificanti e sarebbero responsabili del compiersi del ciclo del carbonio.
Aggiunto dopo 4 minuti 32 secondi:
La questione della definizione del phylum non l'ho digerita molto bene
mi piace approfondire, ma si arriva ad un punto dove occorrerebbe una buona preparazione di base 
Aggiunto dopo 4 minuti 32 secondi:
La questione della definizione del phylum non l'ho digerita molto bene


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Interessante questo passaggio (tratto da wikipedia, eh lo so, questo passa il convento) :
"A study has revealed that Nitrososphaerota (altro nome dei Thaumarchaeota) are most likely the dominant producers of the critical vitamin B12. This finding has important implications for eukaryotic phytoplankton, many of which are auxotrophic and must acquire vitamin B12 from the environment; thus the Nitrososphaerota could play a role in algal blooms and by extension global levels of atmospheric carbon dioxide."
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Al momento siamo al secondo giorno d'aerazione ad una temperatura di 21-22 gradi (le vasche non sono riscaldate e questo potrebbe rallentare un'ipotetica crescita batterica.. lo so..). Tutto stabile.. nebbia sempre lì.
Non so perchè, ma ho il timore che si tratti di una qualche forma algale. Con la luce che mi ritrovo fatico ancora a pensarlo fino in fondo, ma il colore non decifrabile potrebbe essere dettato da tante cose.. bassa densità della popolazione algale, ridotta quantità di clorofilla dovuta proprio alla scarsa luce, pigmenti accessori che conferiscono un colore diverso, una qualche carenza nutritiva.. spero solo di sbagliarmi perchè non saprei proprio come risolverla..
Tra l'altro il colore dell'acqua nella vasca dove ho aggiunto l'aeratore si è incupito abbastanza.. credo siano in parte ancora i tannini..
Altro particolare interessante.. l'acqua in entrambi gli acquari ha un forte odore di muschio/muffa.. avete presente l'odore di un vecchio scantinato con problemi d'umidità (e di muffa) ? Molto simile..
"A study has revealed that Nitrososphaerota (altro nome dei Thaumarchaeota) are most likely the dominant producers of the critical vitamin B12. This finding has important implications for eukaryotic phytoplankton, many of which are auxotrophic and must acquire vitamin B12 from the environment; thus the Nitrososphaerota could play a role in algal blooms and by extension global levels of atmospheric carbon dioxide."
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Al momento siamo al secondo giorno d'aerazione ad una temperatura di 21-22 gradi (le vasche non sono riscaldate e questo potrebbe rallentare un'ipotetica crescita batterica.. lo so..). Tutto stabile.. nebbia sempre lì.
Non so perchè, ma ho il timore che si tratti di una qualche forma algale. Con la luce che mi ritrovo fatico ancora a pensarlo fino in fondo, ma il colore non decifrabile potrebbe essere dettato da tante cose.. bassa densità della popolazione algale, ridotta quantità di clorofilla dovuta proprio alla scarsa luce, pigmenti accessori che conferiscono un colore diverso, una qualche carenza nutritiva.. spero solo di sbagliarmi perchè non saprei proprio come risolverla..
Tra l'altro il colore dell'acqua nella vasca dove ho aggiunto l'aeratore si è incupito abbastanza.. credo siano in parte ancora i tannini..
Altro particolare interessante.. l'acqua in entrambi gli acquari ha un forte odore di muschio/muffa.. avete presente l'odore di un vecchio scantinato con problemi d'umidità (e di muffa) ? Molto simile..
- Giueli
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Ok... ammetto che non ho letto...
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Il Dao di cui si può parlare non è l'eterno Dao...
Daodejing.
Seguo...
Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.
Daodejing.
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Non te la puoi cavare così....sei uno dei pezzi da 90

Cose interessanti che necessiterebbero chiarimenti

Se leggi questa ultima pagina ti puoi fare almeno un idea
- Giueli
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Sei di Bologna...


Va be comunque... i batteri in ambiente acquatico sono consumatori finali di quello che è una serie di interazioni biologiche,chiamate livelli trofico.
Una catena alimentare, su cui si basa un ecosistema acquatico, trova la sua genesi da ciò che viene comunemente chiamato fitoplancton, il quale fa da nutrimento al zooplancton,il quale a sua volta fa da nutrimento a micro invertebrati bentonici per passare a macroinvertebrati ed infine pesci... durante il passaggio dei nutrienti attraverso questa catena, vengono rilasciati minerali di cui approfittano le piante che sono consumatori primari ,rientrano in circolo e fornendo a loro volta ad organismi vegetariani... ed infine troviamo appunto i batteri come consumatori finali di un processo di trasformazione dell'energia presente nel sistema.
Tutti questi livelli sono in competizione tra loro ma nel contempo tendono ad avvantaggiare, uno o più, dei vari livelli trofici presenti nel sistema fino al raggiungimento di un equilibrio tra sostanze nutritive presenti e numero massimo di consumatori che prende il nome di climax.
Li dove uno dei vari livelli serali (questo è il termine corretto) prende il sopravvento (vedi esplosione batterica)sugli altri,siamo in presenza di uno squilibrio biologico del sistema in linea di massdasta aspettare,perché la direzione è segnata... altrimenti sti cazzi dipende da noi mai dalla vasca

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