FedericoF ha scritto: ↑Negli acquari è anche lì così. I negozi che resistono son quelli preparati. A vendere pesci rossi guadagni poco. È in aquascape e specie di pesci più ricercate che hai più guadagni.
Ok, però anche puntare sulla qualità non sempre paga.
Vendi di meno e devi ricaricare di più i pochi prodotti che vendi, che hanno già un costo base alto. Ma gli acquirenti che arrivano a quei livelli sono quasi sempre persone già informate attraverso i forum; magari vengono al tuo negozio per dare un'occhiata allo splendido acquario vetrina (che ti costa pure in termini di fertilizzanti, tempo, spazio fisico occupato in negozio) e per discutere di qualche interessante tematica dell'hobby. Ma poi quasi certamente compreranno dal negozio on-line che è più economico, soprattutto per le cose che costano di più.
Ho visto anche fallire un negozio di persone serie ed preparate, facevano riprodurre
P. scalare e discus (ricordo quando "cazziavano" giustamente me bambino quando mi avvicinavo alle vasche per guardarli affascinato, tutti quei piccolini vicino alla bocca del discus erano tanti soldi che potevano essere "divorati" all'istante!

)
Mentre vedo negozi di animali generalisti con un reparto di acquariofilia che invece resistono.
Un negozio di arredo di amico che puntava su mobili di qualità da generazioni, in legno massello, si è convertito in prodotti di scarsa qualità per cercare di competere con il compensato di Ikea, perché non vendeva più nulla da tempo. Pe un po' è andata melio, alla fine ha venduto tutto ad una banca!
Negozi di alta fedeltà che facevano ascoltare la qualità audio e video agli interessati clienti, ma alla fine vendevano poco per gli ovvi ricarichi. Ricordo che perfino un MediaWorld dalle mie parti aveva creato una sala alta fedeltà ben strutturata, insonorizzata, con tantissime casse, amplificatori e tv da provare. Mi meravigliai della scelta coraggiosa, inutile dire che non ha pagato nel tempo: lo stesso commesso, che era davvero preparato, mi disse che la gente veniva, chiedeva, ascoltava, ma poi comprava on-line! E ammetto di aver fatto anche io la stessa cosa. Alla fine hanno tolto quel settore, allargando il settore tv.
Quindi non ci sono strade nette migliori di altre, e ripeto, per me il destino è tracciato comunque. L'informazione si riceve in rete, e l'acquisto si concretizza nei negozi "virtuali" al minor prezzo. Nelle città, i negozietti chiuderanno tutti nel tempo.
Scordiamoci la qualità del servizio, perché quando alla fine il negoziante lo aggiunge nel conto dell'acquisto, tutti cadono dalle nuvole e nessuno (o quasi visto le eccezioni delle persone che sono intervenute prima di me) è disposto a contribuire per quel servizio, anche se di qualità.
Semplicemente ce ne "dimentichiamo" a favore dell'alternativa identica a minor costo on-line.
Del resto, la stessa esposizione della merce, è un servizio.
FedericoF ha scritto: ↑Son d'accordo sul resto a parte della truffa. Se sei così sicuro lo sia e che ti stiano vendendo un prodotto che NON FA quel che scrive in etichetta, è denunciabile e lo puoi fare tranquillamente.
Beh questo è certo!

Però i biocondizionatori in effetti fanno quello che c'è scritto sopra, così come gli attivatori batterici, per cui almeno questo non possiamo categorizzarlo come truffa.
PS. Riguardo ai pc, io compro tutti i singoli componenti on-line, e poi li assemblo in casa. Non spingo le prestazioni all'estremo, niente BS

Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"