Dubbi su articolo "I composti dell'azoto in un acquario senza filtro"

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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nicolatc
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Dubbi su articolo "I composti dell'azoto in un acquario senza filtro"

Messaggio di nicolatc » 11/03/2018, 17:05

Sini ha scritto: perché nei SF dovrebbe volercene meno?
Esatto, la domanda è proprio questa!
Forse con il filtro ne eliminiamo effettivamente un po' quando viene filtrato meccanicamente dall'ovatta, qualche grammo, prima che sostituiamo l'ovatta.
Se Giueli conferma che parte dell'azoto può essere effettivamente convertito in energia dalle piante, avremmo un'altra possibile spiegazione al fenomeno. O se @Gery ci conferma la stessa cosa (attraverso indici metabolici o altre cose).

O magari, semplicemente nel SF siamo solo portati a credere che ne occorra di meno a parità di crescita, ma in realtà sono le piante che per quanto floride stanno crescendo un po' più lentamente e noi che fertilizziamo in generale con un po' più di "cautela".
Monica superata questa "cautela", da quando ha ripreso a fertilizzare azoto con una certa regolarità (ovvio non da calendario, non così regolare), le piante si sono riprese. :-??

Resta quindi Cicerchia, che ha invece osservato questo fatto in 7 vasche su 7.

La prova nel senza filtro dosando 6 mesi con azoto solo ammoniacale e 6 mesi con azoto solo nitrico si potrebbe fare per capire se ne basta di meno quando è ammoniacale. Ma ci sono tanti fattori come ho scritto prima (potassio ecc) che potrebbero comunque invalidare i risultati della prova, e saremmo punto e a capo.
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Dubbi su articolo "I composti dell'azoto in un acquario senza filtro"

Messaggio di cicerchia80 » 11/03/2018, 17:41

Giueli ha scritto:
cicerchia80 ha scritto: Non ho capito la domanda
Cioè se te butti azoto nel senza filtro che ti succede in acquario?
Alle piante in particolare?

Però mi sa che ho chiesto alla persona sbagliata... te con tutte quelle piante li dentro ci puoi buttare di tutto...🤣🤣🤣
Stò a dì che è poco che l'ho ricominciato a dosare :-??

Che succede? Boh sembra che serva,a sto giro si sono impelate le piante ma ho alzato i dosaggi
nicolatc ha scritto: La prova nel senza filtro dosando 6 mesi con azoto solo ammoniacale e 6 mesi con azoto solo nitrico si potrebbe fare per capire se ne basta di meno quando è ammoniacale. Ma ci sono tanti fattori come ho scritto prima (potassio ecc) che potrebbero comunque invalidare i risultati della prova, e saremmo punto e a capo.
Questo d'accordordissimo
nicolatc ha scritto: Resta quindi Cicerchia, che ha invece osservato questo fatto in 7 vasche su 7.
Oddio.....spinte ne sono solo due è!
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BoFe
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Messaggio di BoFe » 11/03/2018, 17:50

Provo a dare una risposta in base a quello che ho letto e non in base a prove fatte per verificare il consumo di nitrati (anche se ho un cubetto senza filtro).
Posso però dire che fertilizzo molto meno rispetto alla vasca da 100 l ma attribuisco questo al fatto che aiuto le piante eccedendo con il mangime e che avviene la mineralizzazione del materiale organico in vasca (nota bene ho un bel po' di Ceratophyllum demersum e di Najas Guadalupensis e sono delle bestie).
Secondo il dott. Kassebeer (scusatemi sono un rompipalle con sto' Kassebeer ma è l'unico che si è occupato di certi fenomeni con un approccio razionale e dando delle spiegazioni plausibili) tutto sta nella mineralizzazione della sostanza organica da parte del fango ma non solo (anche fanghiglia)
Il primo pensiero che ho fatto è che anche in un acquario con filtro avviene la mineralizzazione.
La risposta è scontata sì la mineralizzazione avviene in un acquario con filtro.
E in un acquario senza filtro: la mineralizzazione avviene comunque.
Ma in che misura? Maggiore o minore rispetto all'acquario con filtro?
Preparatevi alla castroneria: in misura maggiore! Perché la fanghiglia è depositata sul fondo ed è probabilmente in quantità industriale e superiore a quella contenuta nel filtro (che magari viene pulito e quindi il fango viene ridotto; oppure il fondo viene sifonato); chi ha un acquario senza filtro generalmente non sifona, o se lo fa lo fa raramente.

Magari quello che scrivo è una cavolata, ma siamo in un forum dove tutti possono dire quello che pensano...

Un saluto
BoFe

Aggiunto dopo 2 minuti 4 secondi:
Sini ha scritto: Fede, so che hai altri progetti da chiudere, ma se volessi tradurlo...
Posso farlo ma non ti posso garantire quanto ci impiegherò a causa dei troppi impegni di lavoro.
Un saluto
BoFe

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Giueli
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Messaggio di Giueli » 11/03/2018, 18:01

nicolatc ha scritto: Se Giueli conferma che parte dell'azoto può essere effettivamente convertito in energia dalle piante, avremmo un'altra possibile spiegazione al fenomeno.
L’azoto serve per la produzione di proteine ed aminoacidi,che sono i principali componenti dei tessuti vegetali ed animali,e di qui ci stiamo,ora se io vado in palestra 4 volte a settimana ho un dispendio energetico maggiore di chi passa il tempo seduto sul divano,ed un fabbisogno proteico maggiore.

Io penso (ma sottolineo che si tratta di una ipotesi la mia)che il maggior bisogno d’azoto da parte delle piante in un acquario con filtro dipenda dal fatto che debbano fare uno sforzo maggiore per assimilare l’azoto necessario , hanno quindi un fabbisogno maggiore per pareggiare lo sforzo fatto (più o meno come il tipo in palestra),anche perché gli organismi necessitano di un continuo ricambio proteico.

Inoltre mentre i nitrati possono essere immagazzinati ,questo non può avvenire con l’ammonio in quando molto più tossico...

Quindi se io ho un SF :con una percentuale più alta d’azoto sotto forma ammoniacale ne vado a somministrare ancora di più ,prima avrò uno sviluppo esponenziale dei batteri eteromorfi,le piante inizialmente ne godranno ma arrivato al punto di tossicità,avrò un collasso totale del sistema.
Probabilmente le piante inizieranno a sciogliersi... @Dandano ... :- hai il test dell’amminio?
Il Dao di cui si può parlare non è l'eterno Dao...
Daodejing.

Seguo...😎

Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.

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Messaggio di Gery » 11/03/2018, 18:31

nicolatc ha scritto: Ma questi approfondimenti da sbadigli, materia che certamente conosci meglio di noi, riuscirebbero alla fine a spiegare la minor richiesta di azoto a parità di crescita? Quindi intendo nel lungo periodo, mesi...
Perché è questo di cui stiamo discutendo da varie pagine, e già una risposta del tipo Si o No potrebbe iniziare ad aiutarci.
Se consideriamo la diversa velocità di crescita delle piante, tra una vasca con filtro e una vasca senza, questi fattori sicuramente contano tantissimo e la risposta è SI.

Provo ad aggiungere degli altri punti di riflessione, in una spugna di 10 x 10 con il passaggio di acqua e sporco al centro della stessa si forma (vado a memoria ma mi sembra che le prove che ho letto parlano di 3 mesi), al centro della stessa una zona di circa 4 x 4 che nel tempo tende ad espandersi di zona anossica in cui avvengono i processi denitrificanti.

Spesso diciamo di pulire le spugne superficiali e di non toccare i cannolicchi, e anche nel fondo delle black box si formano dei fanghi denitrificanti (nei filtri esterni questo non avviene).
Preciso che i processi denitrificanti se gestiti come possono essere quelli che avvengono nel filtro non sono nulla di problematico, ma al contrario rendono il ciclo dell'azoto più completo.

In merito ai processi metabolici che ho mezionato, faccio una domanda per chi potrà rispondere, in una vasca che era con il filtro e poi è diventata senza, la crescita delle piante e le conseguenti potature avvengono allo stesso modo o possono considerarsi meno frequenti rispetto a prima (o al contrario più frequenti)?
Le mie vasche:
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Messaggio di Dandano » 11/03/2018, 18:59

Giueli ha scritto: hai il test dell’amminio?
Prossimo ordine :))

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Messaggio di Sini » 11/03/2018, 19:00

@Gery

Io l'ho tolto nel piccolo, low (poca luce e niente CO2).
Le piante ne hanno sicuramente giovato.
I pesci non si possono inserire prima di un mese (almeno) senza cambi d'acqua né lavaggi del filtro.

Prima di qualsiasi acquisto, chiedi sul forum!

Noi, un branco di morti di fame che potano con le unghie...

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Messaggio di nicolatc » 11/03/2018, 20:37

Giueli ha scritto: L’azoto serve per la produzione di proteine ed aminoacidi,che sono i principali componenti dei tessuti vegetali ed animali,e di qui ci stiamo,ora se io vado in palestra 4 volte a settimana ho un dispendio energetico maggiore di chi passa il tempo seduto sul divano,ed un fabbisogno proteico maggiore.

Io penso (ma sottolineo che si tratta di una ipotesi la mia)che il maggior bisogno d’azoto da parte delle piante in un acquario con filtro dipenda dal fatto che debbano fare uno sforzo maggiore per assimilare l’azoto necessario , hanno quindi un fabbisogno maggiore per pareggiare lo sforzo fatto (più o meno come il tipo in palestra),anche perché gli organismi necessitano di un continuo ricambio proteico.
Concordo su tutto quello che hai scritto!

Però, tu sai che fine fanno gli elementi che "bruciamo" quando facciamo sforzi? Non si dematerializzano. Semplicemente tornano nell'ambiente, attraverso ad esempio il sudore (che contiene sodio, potassio, cloro, urea, immunoglobine e perfino colesterolo e in certi casi acido lattico). O attraverso la respirazione, maggiore CO2 in ambiente.

Ad esempio:
Reazione sul "bruciare" gli zuccheri:
C6H12O6(s) + 6O2(g) -->6CO2(g) + 6H2O(g)
Reazione sul "bruciare" i grassi:
C56H108O6 + 80 O2 → 56 CO2 + 54 H2O
Come vedi noi alla fine emettiamo verso l'ambiente sempre CO2 e acqua ; grassi e zuccheri non si dematerializzano, si sono solo trasformati.
Espelliamo solo carbonio dunque? E il resto degli elementi? Semplice: lo scartiamo, dopo una "elaborazione", con il sudore e soprattutto... (vabbé, sai cosa) :)

Quindi quando si consuma più energia, si fa tornare più "roba" in ambiente ed è certamente necessario alimentarsi di più per riequilibrare.

Torniamo quindi alle piante,che sono il nostro interesse: se consumassero più energia per colpa della forma di cibo (nitrati al posto di ammonio) alla fine comunque dovranno espellere in vasca l'azoto in qualche forma.
Se fosse azoto gassoso, che evapora, avremmo effettivamente spiegato il mistero: ci sarebbe dell'azoto che esce effettivamente dalla nostra vasca, e dovremmo fertilizzare di più per compensare! :-bd
Ma trovo improbabile che il prodotto di scarto (o di respirazione) delle piante sia azoto gassoso.

E tutto quello che non espellono... lo mettono come massa! ;)
La trasformazione da materia in energia è qualcosa che possiamo assolutamente trascurare per i nostri scopi, perché insignificante!
Giueli ha scritto: Quindi se io ho un SF :con una percentuale più alta d’azoto sotto forma ammoniacale ne vado a somministrare ancora di più ,prima avrò uno sviluppo esponenziale dei batteri eteromorfi,le piante inizialmente ne godranno ma arrivato al punto di tossicità,avrò un collasso totale del sistema.
Probabilmente le piante inizieranno a sciogliersi... @Dandano ... hai il test dell’amminio?
:-bd
Meglio non abbondare dunque (la tossicità è anche per i pesci), una gestione più soft potrebbe essere consigliata nell'articolo, come ho più volte suggerito: meno rischi, meno possibili errori di gestione.
Però in tal caso (gestione soft) le piante cresceranno magari bene e in forma ma non cresceranno veloci allo stesso modo (la massa che metteranno sarà più lenta), e comunque non c'entra il fatto che l'azoto è tutto per loro.
Gery ha scritto:
nicolatc ha scritto: Ma questi approfondimenti da sbadigli, materia che certamente conosci meglio di noi, riuscirebbero alla fine a spiegare la minor richiesta di azoto a parità di crescita? Quindi intendo nel lungo periodo, mesi...
Perché è questo di cui stiamo discutendo da varie pagine, e già una risposta del tipo Si o No potrebbe iniziare ad aiutarci.
Se consideriamo la diversa velocità di crescita delle piante, tra una vasca con filtro e una vasca senza, questi fattori sicuramente contano tantissimo e la risposta è SI.
Deduco dalla tua risposta che a parità di crescita (che è il nostro interesse) la risposta sia NO.
Gery ha scritto: Provo ad aggiungere degli altri punti di riflessione, in una spugna di 10 x 10 con il passaggio di acqua e sporco al centro della stessa si forma (vado a memoria ma mi sembra che le prove che ho letto parlano di 3 mesi), al centro della stessa una zona di circa 4 x 4 che nel tempo tende ad espandersi di zona anossica in cui avvengono i processi denitrificanti.

Spesso diciamo di pulire le spugne superficiali e di non toccare i cannolicchi, e anche nel fondo delle black box si formano dei fanghi denitrificanti (nei filtri esterni questo non avviene).
Preciso che i processi denitrificanti se gestiti come possono essere quelli che avvengono nel filtro non sono nulla di problematico, ma al contrario rendono il ciclo dell'azoto più completo.
Mi sembra una riflessione corretta.
Ma se negli acquari con filtro, grazie al filtro stesso, i processi denitrificanti fossero superiori a quelli che avvengono negli acquari senza filtro, i nitrati dovrebbero essere più bassi del senza filtro. Invece ad essere spesso a zero sono quelli senza filtro (in cui tra l'altro l'ossigeno sul fondo è inferiore per il poco movimento). :-??
Sini ha scritto: Io l'ho tolto nel piccolo, low (poca luce e niente CO2).
Le piante ne hanno sicuramente giovato.
Sembra simile a quanto discusso da Giueli, una gestione "soft" potrebbe essere consigliata nell'articolo soprattutto per chi si inizia per la prima volta questa avventura (io lo farei senz'altro!)
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Messaggio di cicerchia80 » 11/03/2018, 20:43

nicolatc ha scritto: io lo farei senz'altro!)
ma a te ti seguo io......

Ma non mi fa domande tecniche però
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Messaggio di nicolatc » 11/03/2018, 22:18

BoFe ha scritto: Preparatevi alla castroneria: in misura maggiore! Perché la fanghiglia è depositata sul fondo ed è probabilmente in quantità industriale e superiore a quella contenuta nel filtro (che magari viene pulito e quindi il fango viene ridotto; oppure il fondo viene sifonato); chi ha un acquario senza filtro generalmente non sifona, o se lo fa lo fa raramente.

Magari quello che scrivo è una cavolata, ma siamo in un forum dove tutti possono dire quello che pensano...
Per me quello che hai scritto è corretto.
Praticamente sostieni l'ipotesi della filtrazione "meccanica" (es. ovatta) che riduce un po' dopo la sostituzione i composti organici che altrimenti verrebbero presto trasformati in elementi inorganici come l'azoto. Mentre in un senza filtro questo avviene in misura maggiore.
Questo vale però per tutti i componenti, non solo per l'azoto (anche da qui la cautela nel non esagerare col carico organico e fare una gestione soft).
Mentre nelle vasche di Cicerchia è stato solo l'azoto ad essere meno richiesto, a pari crescita delle piante.

Aggiunto dopo 8 minuti 5 secondi:
cicerchia80 ha scritto: ma a te ti seguo io......
Un onore! ^:)^
Ma quindi quando ci saranno i disastri sarò costretto a postare le foto? :-s
=)) =)) =))
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