Giusto qualche tocco di rosso in vasca grazie alla CO2

Moderatori: Ragnar, antoninoporretta
Giusto qualche tocco di rosso in vasca grazie alla CO2
Scusa potresti chiarirmi meglio questo concetto? Grazie
Volevo solo aver conferma di non aver scritto castronerie dato che i conti li ho fatti scrivendoli
allora ho cannato i conti perché io credevo fosse ppm massa/volume
Qui mi sa che stai facendo un errore di concetto. Se saturi l'acqua di CO2 hai acqua frizzante!!!
da una ricerca rapida non trovo in rete il contenuto di CO2 in acqua a livello di equilibrio. Però se non ricordo male questo discorso in particolare lo avevo già fatto con qualcuno e il risultatop era quello che vi dicevo, ossia che la CO2 in acqua, pur essendo molto più solubile, comunque fosse meno presente rispetto all'ossigeno e non solo in valore assoluto ma anche come rapporto tra i due gas... però potrei ricordare male e in questi giorni non ho nemmeno tempo di controllare.
eh ma quante volte in natura trovi un flusso anche lentico (senza turbolenza) come quello citato? E per quanto tempo quel flusso lentico non va in equilibrio con la CO2 atmosferica? Vedendo quanto n fretta si disperde la vostra CO2 in aria, direi pochissimo, il minimo movimento già rischia di disperdere la CO2.
sarò breve:
mai detto il contrario! E anche l'immagine che ho postato lo conferma! Ma se vedi è sempre legato all'equilibrio del calcio e dei carbonati, non certo alla solo CO2 disciolta come tale
allora spiega come mai acque ricchissime di carbonati alla sorgente hanno anche pH acido?
io non dico che non dovete usarla, dico che per un novizio che già deve imparare a gestire una vasca, a concimare, a misurare il pH ed a conservare correttamente il pHmetro... potrebbe essere una cosa ampiamente evitabile se lo stesso acquistasse piante che non la richiedono invece di partire con rosse super-esigenti.Humboldt ha scritto: ↑E' il significato stesso di Acquariofilia e di moltissimi altri hobby, passioni, interessi... Toglieresti mai ad un appassionato di bonsai il filo di metallo per dare forma alle sue sculture? Toglieresti la possibilità si allevare 5 - 6 (per alcuni 10-20) specie di piante in un metro di vasca?
Priveresti la possibilità di allevare pesci a valori chimico-fisici che mai o difficilmente incontrerebbero in natura?
Butteresti nel cestino lampade super performanti con spettri lontanissimi dalla luce naturale?
ecc. ecc.
Ma si Nicola, per carità, ognuno ha i propri gusti, quello che intendo l'ho espresso qui sopra
Se non erro questo lo diceva pure un certo Tom Barr...
Perfettamente chiaro!lucazio00 ha scritto: ↑Significa che l'equilibrio viene raggiunto prima all'aumentare della superficie di contatto tra aria e acqua,
in altre parole vuol dire che
se usi un aeratore che fa le bolle larghe 1cm ti fa arrivare all'equilibrio dopo rispetto al caso in cui viene utilizzato un aeratore della stessa potenza/portata d'aria ma che ti fa delle bolle larghe mezzo cm, perchè a parità di volume d'aria nell'acqua, la superficie di contatto aria-acqua è maggiore col secondo aeratore.
Viceversa, non utilizzando alcun aeratore, nè pompa in superficie, la superficie di contatto aria-acqua è ridotta al minimo possibile!
L'acqua increspata ha una maggiore superficie di contatto con l'aria rispetto a quella stagnante (almeno in superficie)
Spero di essere stato abbastanza chiaro!
Quello che hai descritto sembra quello che potrebbe anccadere con un ozonizzatore, l'ozono erogato continua a dissociarsi e a riformarsi molte volte in questo modo, finché entra in collisione con un atomo libero di ossigeno, formando due molecole di ossigeno stabili. In condizioni normali il risultato netto del processo è che la quantità di ossigeno si stabilizza in uno stato stazionario nel quale la velocità di formazione corrisponde esattamente alla velocità di distribuzione e dispersione...Artic1 ha scritto: ↑Qui mi sa che stai facendo un errore di concetto. Se saturi l'acqua di CO2 hai acqua frizzante!!!
Fai i conti con un contenuto normale di equilibrio con l'atmosfera e non con il contenuto a saturazione, sennò il raffronto è su "misure" non paragonabili.
nicolatc ha scritto: ↑
Guarda ad esempio questo grafico che ho trovato in un recente articolo
da una ricerca rapida non trovo in rete il contenuto di CO2 in acqua a livello di equilibrio. Però se non ricordo male questo discorso in particolare lo avevo già fatto con qualcuno e il risultatop era quello che vi dicevo, ossia che la CO2 in acqua, pur essendo molto più solubile, comunque fosse meno presente rispetto all'ossigeno e non solo in valore assoluto ma anche come rapporto tra i due gas... però potrei ricordare male e in questi giorni non ho nemmeno tempo di controllare.
In equilibrio l' O2 lo segnano a 9,17 mg/l in acqua pura a 20°C (wikipedia) ma se così fosse con l'erogazione artificiale di CO2 in vasca superereste la concentrazione di O2, cosa che, a sentimento, credo causerebbe non pochi problemi nello scambio gassoso tra sangue e acqua, dato che la CO2 ha maggiore affinità dell'O2 all'emoglobina.
Con la CO2 artificiale non arrivate a 30 mg/l di CO2? Ricordo male io?
Qualcosa non mi torna
Il processo carsico di cui parli sostanzialmente può avvenire solo in due modi:Artic1 ha scritto: ↑allora spiega come mai acque ricchissime di carbonati alla sorgente hanno anche pH acido?
Io dico che è perché la solubilità della CO2 è molto elevata e un ambiente chiuso (come ad esempio tra le rocce e quindo senza esposizione all'aria) la CO2 rimane tranquillamente in forma disciolta, abbassando il pH, creando effetti carsici, e aumentando quindi la CO2 disciolta rispetto a quella di equilibrio con l'atmosfera.
Se così non fosse non avremmo i fenomeni carsici ne tantomeno le sorgenti come quella dell'esempio con acqua ricca di CO2 che arriva da sottoterra!
Tranquillo, era solo una battuta, e comunque è un errore diffuso quando si citano i 400 ppm di CO2 in aria
No, se saturiamo l'acqua di CO2 grazie alla sola pressione dell'aria, avremo una concentrazione di CO2 pari a circa 0,6 mg/l, non di più.
La CO2 è molto solubile in acqua grazie alla grande affinità delle sue molecole con le molecole d'acqua. E così, in un litro d'acqua troviamo praticamente la stessa concentrazione che che abbiamo in un litro d'aria (cioè un decimetro cubo): 0,6 mg/l in acqua contro 0,7 mg/l in aria! In pratica la CO2 penetra senza alcuno sforzo in acqua alla pressione atmosferica, come se l'acqua... non ci fosse!Artic1 ha scritto: ↑ Però se non ricordo male questo discorso in particolare lo avevo già fatto con qualcuno e il risultatop era quello che vi dicevo, ossia che la CO2 in acqua, pur essendo molto più solubile, comunque fosse meno presente rispetto all'ossigeno e non solo in valore assoluto ma anche come rapporto tra i due gas... però potrei ricordare male e in questi giorni non ho nemmeno tempo di controllare.![]()
E' giusto, l'ossigeno in acquario è tipicamente inferiore a quello di saturazione perché tipicamente prevale l'attività di pesci e batteri che consumano ossigeno e producono CO2. Quindi avremo magari (è giusto un esempio) 5 mg/l di ossigeno e 5 mg/l di CO2.Artic1 ha scritto: ↑In equilibrio l' O2 lo segnano a 9,17 mg/l in acqua pura a 20°C (wikipedia) ma se così fosse con l'erogazione artificiale di CO2 in vasca superereste la concentrazione di O2, cosa che, a sentimento, credo causerebbe non pochi problemi nello scambio gassoso tra sangue e acqua, dato che la CO2 ha maggiore affinità dell'O all'emoglobina.![]()
Con la CO2 artificiale non arrivate a 30 mg/l di CO2? Ricordo male io?
Qualcosa non mi torna.
Non so quanto sia raro, Humboldt dice che ci sono diversi casi.Artic1 ha scritto: ↑ eh ma quante volte in natura trovi un flusso anche lentico (senza turbolenza) come quello citato? E per quanto tempo quel flusso entico non va in equilibrio con la CO2 atmosferica? Vedendo quanto n fretta si disperde la vostra CO2 in aria, direi pochissimo, il minimo movimento già rischia di disperdere la CO2.![]()
Quoto. Sempre guardando la Ferrarelle vediamo che ha 2350 mg/l di CO2, GH 55 °d e KH 66 °d. E' solo grazie al KH così elevato che il pH è 6.2, perché in acqua piovana a KH nullo avente quella incredibile concentrazione di CO2, il pH lo troveremmo a 3.8.Artic1 ha scritto: ↑ allora spiega come mai acque ricchissime di carbonati alla sorgente hanno anche pH acido?
Io dico che è perché la solubilità della CO2 è molto elevata e un ambiente chiuso (come ad esempio tra le rocce e quindo senza esposizione all'aria) la CO2 rimane tranquillamente in forma disciolta, abbassando il pH, creando effetti carsici, e aumentando quindi la CO2 disciolta rispetto a quella di equilibrio con l'atmosfera.
Se così non fosse non avremmo i fenomeni carsici ne tantomeno le sorgenti come quella dell'esempio con acqua ricca di CO2 che arriva da sottoterra!
Quoto!Artic1 ha scritto: ↑ io non dico che non dovete usarla, dico che per un novizio che già deve imparare a gestire una vasca, a concimare, a misurare il pH ed a conservare correttamente il pHmetro... potrebbe essere una cosa ampiamente evitabile se lo stesso acquistasse piante che non la richiedono invece di partire con rosse super-esigenti.
E' un po' come dire, Come prima auto compro una Ferrari oppure una Fiat Panda? Io comincerei con la Panda (niente CO2 artificiale, poche potature, poche cure, poca concimazione) e poi eventualmente se ho imparato bene passerei alla Ferrari (tanta luce, tanta CO2, tante potature e tante concimazioni).![]()
E' anche per questo che è nato questo sito, per far capire che un acquario lo si può avere anche senza perderci ore di lavoro ogni settimana, e la CO2 è tra tutti i fattori quello che più unfluenza le ore di lavoro che devo dedicare ad una vasca, proprio perché la CO2 stessa è il primo fattore limitante dello sviluppo.
Quindi invece ceh consigliare ad un novizio di partire con la CO2 io gli consiglierei di imparare senza. Se poi gli piace ancora l'acquario dopo un anno, magari cambia piante e si avventura su qualcosa di più complesso e che richiede più cura![]()
Nello specifico non saprei...ma tieni da conto che una superficie piatta è la situazione ottimale per l'impiego di CO2 e più le onde sono alte e peggio è!Ragnar ha scritto: ↑Perfettamente chiaro!
Mi sapresti per caso indicare anche il differenziale che intercorre tra acqua increspata e acqua stagnante al raggiungimento dell'equilibrio atmosferico?
Ovviamente parlo sempre di numeri approssimativi in quanto bisognerebbe prima calcolare ogni singola increspatura e variabili partendo da una nota concentrazione in acqua di partenza in rapporto alla costante già nota delle concentrazioni gassose atmosferiche.
Grazie
Nel senso che le piante crescono più velocemente e quindi c'è più fitodepurazione?
ma vuoi dire che anche a vasca immatura e senza pesci avevo un simile carico biologico?
con tempo intendevo anche nello spostamento fisico dalla sorgente ricca di CO2. Se ci si allontana (nel tempo e quindi nello spazio ipotizzando un flusso d'acqua) interviene l'equilibrio con l'aria e voilat che la CO2 l'ho bell'è persa.
continuo a non capire come possano i pesci fare scambio O2 al posto della CO2 con le branchie quando il gradiente è così sfavorevole. Voglio dire... che hanno? il sangue con 120 mg/l di CO2? Il loro sangue è più efficacie dell'emoglobina nel trasportare O2?
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