Riflessioni sulla CO2 in acquario

Lampade, filtri ed accessori

Moderatori: Ragnar, antoninoporretta

Bloccato
Avatar utente
nicolatc
Top User
Messaggi: 7845
Iscritto il: 27/02/17, 16:59

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di nicolatc » 25/01/2019, 18:23

Humboldt ha scritto: Capisco, che non è così banale ottenere quei risultati...
▼ NASCONDI TESTO
ma una bella rossa li dentro farebbe la sua porca figura
Giusto qualche tocco di rosso in vasca grazie alla CO2 :D
► Mostra testo
Artic si scherza eh, io già mi sogno una vasca come la tua ^:)^
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"

Avatar utente
Ragnar
Moderatore Globale
Messaggi: 4715
Iscritto il: 30/11/18, 1:01

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di Ragnar » 26/01/2019, 11:08

lucazio00 ha scritto: La CO2 instaura un equilibrio nel giro di qualche ora...con l'aeratore anche meno di un'ora...più piccole sono le bolle più rapido è il processo, idem se il flusso è forte
Scusa potresti chiarirmi meglio questo concetto? Grazie :)

Posted with AF APP
La mostruosità spesso si nasconde dietro la bellezza più efferata!

Avatar utente
lucazio00
Moderatore Globale
Messaggi: 14505
Iscritto il: 19/11/13, 11:48

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di lucazio00 » 27/01/2019, 21:50

Significa che l'equilibrio viene raggiunto prima all'aumentare della superficie di contatto tra aria e acqua,
in altre parole vuol dire che
se usi un aeratore che fa le bolle larghe 1cm ti fa arrivare all'equilibrio dopo rispetto al caso in cui viene utilizzato un aeratore della stessa potenza/portata d'aria ma che ti fa delle bolle larghe mezzo cm, perchè a parità di volume d'aria nell'acqua, la superficie di contatto aria-acqua è maggiore col secondo aeratore.

Viceversa, non utilizzando alcun aeratore, nè pompa in superficie, la superficie di contatto aria-acqua è ridotta al minimo possibile!
L'acqua increspata ha una maggiore superficie di contatto con l'aria rispetto a quella stagnante (almeno in superficie)

Spero di essere stato abbastanza chiaro! :D
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"

Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!

Avatar utente
Artic1
Ex-moderatore
Messaggi: 12994
Iscritto il: 03/06/15, 3:17

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di Artic1 » 28/01/2019, 11:12

nicolatc ha scritto: non ti fidi di me?
Volevo solo aver conferma di non aver scritto castronerie dato che i conti li ho fatti scrivendoli :-??
nicolatc ha scritto: volume di CO2 su volume totale della miscela di gas, spesso indicati più correttamente con ppmv
allora ho cannato i conti perché io credevo fosse ppm massa/volume ~x(
nicolatc ha scritto: in atmosfera il rapporto O2/CO2 è 26 volte più alto che in acqua, perché l'ossigeno è circa 26 volte meno solubile della CO2.
Qui mi sa che stai facendo un errore di concetto. Se saturi l'acqua di CO2 hai acqua frizzante!!! :))
Fai i conti con un contenuto normale di equilibrio con l'atmosfera e non con il contenuto a saturazione, sennò il raffronto è su "misure" non paragonabili.
nicolatc ha scritto: Guarda ad esempio questo grafico che ho trovato in un recente articolo
da una ricerca rapida non trovo in rete il contenuto di CO2 in acqua a livello di equilibrio. Però se non ricordo male questo discorso in particolare lo avevo già fatto con qualcuno e il risultatop era quello che vi dicevo, ossia che la CO2 in acqua, pur essendo molto più solubile, comunque fosse meno presente rispetto all'ossigeno e non solo in valore assoluto ma anche come rapporto tra i due gas... però potrei ricordare male e in questi giorni non ho nemmeno tempo di controllare. :-?
In equilibrio l' O2 lo segnano a 9,17 mg/l in acqua pura a 20°C (wikipedia) ma se così fosse con l'erogazione artificiale di CO2 in vasca superereste la concentrazione di O2, cosa che, a sentimento, credo causerebbe non pochi problemi nello scambio gassoso tra sangue e acqua, dato che la CO2 ha maggiore affinità dell'O2 all'emoglobina. :-?
Con la CO2 artificiale non arrivate a 30 mg/l di CO2? Ricordo male io?
Qualcosa non mi torna.
nicolatc ha scritto: E in acqua come quella del filmato, dove la CO2 viene apportata continuamente dalla sorgente subacquea ricchissima di CO2, è un po' come se fosse quello che avviene in aria! E che possiamo replicare in vasca con erogazione artificiale e un po' di movimento!
eh ma quante volte in natura trovi un flusso anche lentico (senza turbolenza) come quello citato? E per quanto tempo quel flusso lentico non va in equilibrio con la CO2 atmosferica? Vedendo quanto n fretta si disperde la vostra CO2 in aria, direi pochissimo, il minimo movimento già rischia di disperdere la CO2. :-??
sa.piddu ha scritto: evitiamo gli OT...
sarò breve:
Non lo uso da me perché ho il fotovoltaico e quindi preferisco usare quanto più possibile la corrente autoprodotta piuttosto che usare quella dell'ENEL, cosa che avverrebbe se spezzassi il fotoperiodo, soprattutto in inverno. A casa da mia zia, la vasca con la 25'000 K LED, quella ha il fotoperiodo spezzato ;)
Ragnar ha scritto: Se si considera che gli oceani della terra contengono quantità enormi di diossido di carbonio sotto forma di ioni bicarbonato e carbonato, più di quanta ce ne sia nell'atmosfera.
mai detto il contrario! E anche l'immagine che ho postato lo conferma! Ma se vedi è sempre legato all'equilibrio del calcio e dei carbonati, non certo alla solo CO2 disciolta come tale ;)
Ragnar ha scritto: nelle acque in cui non vi sono scambi con l'atmosfera la rocce calcaree restano come sono
allora spiega come mai acque ricchissime di carbonati alla sorgente hanno anche pH acido?
Io dico che è perché la solubilità della CO2 è molto elevata e un ambiente chiuso (come ad esempio tra le rocce e quindo senza esposizione all'aria) la CO2 rimane tranquillamente in forma disciolta, abbassando il pH, creando effetti carsici, e aumentando quindi la CO2 disciolta rispetto a quella di equilibrio con l'atmosfera.
Se così non fosse non avremmo i fenomeni carsici ne tantomeno le sorgenti come quella dell'esempio con acqua ricca di CO2 che arriva da sottoterra! :-??
Humboldt ha scritto: E' il significato stesso di Acquariofilia e di moltissimi altri hobby, passioni, interessi... Toglieresti mai ad un appassionato di bonsai il filo di metallo per dare forma alle sue sculture? Toglieresti la possibilità si allevare 5 - 6 (per alcuni 10-20) specie di piante in un metro di vasca?
Priveresti la possibilità di allevare pesci a valori chimico-fisici che mai o difficilmente incontrerebbero in natura?
Butteresti nel cestino lampade super performanti con spettri lontanissimi dalla luce naturale?
ecc. ecc.
io non dico che non dovete usarla, dico che per un novizio che già deve imparare a gestire una vasca, a concimare, a misurare il pH ed a conservare correttamente il pHmetro... potrebbe essere una cosa ampiamente evitabile se lo stesso acquistasse piante che non la richiedono invece di partire con rosse super-esigenti.
E' un po' come dire, Come prima auto compro una Ferrari oppure una Fiat Panda? Io comincerei con la Panda (niente CO2 artificiale, poche potature, poche cure, poca concimazione) e poi eventualmente se ho imparato bene passerei alla Ferrari (tanta luce, tanta CO2, tante potature e tante concimazioni). :-??
E' anche per questo che è nato questo sito, per far capire che un acquario lo si può avere anche senza perderci ore di lavoro ogni settimana, e la CO2 è tra tutti i fattori quello che più unfluenza le ore di lavoro che devo dedicare ad una vasca, proprio perché la CO2 stessa è il primo fattore limitante dello sviluppo.
Quindi invece ceh consigliare ad un novizio di partire con la CO2 io gli consiglierei di imparare senza. Se poi gli piace ancora l'acquario dopo un anno, magari cambia piante e si avventura su qualcosa di più complesso e che richiede più cura :-??
nicolatc ha scritto: Artic si scherza eh, io già mi sogno una vasca come la tua
Ma si Nicola, per carità, ognuno ha i propri gusti, quello che intendo l'ho espresso qui sopra ;)
A me piace dedicare pochissimo tempo all'acquario e avere più tempo per osservare.

Ma... @-) hai infilato pure un Betta nel barattolo dove tengo i crostacei con nebbia batteria perenne? =))
Ultima modifica di Artic1 il 28/01/2019, 13:29, modificato 1 volta in totale.
Questi utenti hanno ringraziato Artic1 per il messaggio:
nicolatc (28/01/2019, 11:52)
- Quel giorno tutta l’esperienza della nostra vita diverrà parte di una più vasta conoscenza comune. Sarà il giorno, in cui ritorneremo a Gaia, per fare, ancora una volta, parte della vita e riempire con essa questo mondo -

#teamNoCO2
#teamPochiCambi
__________________

Avatar utente
Pisu
PRO Fertilizzazione
Messaggi: 18270
Iscritto il: 02/08/18, 11:28
Contatta:

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di Pisu » 28/01/2019, 11:17

Artic1 ha scritto: Quindi invece ceh consigliare ad un novizio di partire con la CO2 io gli consiglierei di imparare senza. Se poi gli piace ancora l'acquario dopo un anno, magari cambia piante e si avventura su qualcosa di più complesso e che richiede più cura
Se non erro questo lo diceva pure un certo Tom Barr...

Posted with AF APP
Ciò che pensiamo di sapere ci impedisce di imparare 

  ​ :-h

Avatar utente
Artic1
Ex-moderatore
Messaggi: 12994
Iscritto il: 03/06/15, 3:17

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di Artic1 » 28/01/2019, 11:28

:D :D :D ed io ti assicuro che non lo sto dicendo per ripetere. Non son mai stato bravo a copiare ;)
- Quel giorno tutta l’esperienza della nostra vita diverrà parte di una più vasta conoscenza comune. Sarà il giorno, in cui ritorneremo a Gaia, per fare, ancora una volta, parte della vita e riempire con essa questo mondo -

#teamNoCO2
#teamPochiCambi
__________________

Avatar utente
Ragnar
Moderatore Globale
Messaggi: 4715
Iscritto il: 30/11/18, 1:01

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di Ragnar » 28/01/2019, 14:43

lucazio00 ha scritto: Significa che l'equilibrio viene raggiunto prima all'aumentare della superficie di contatto tra aria e acqua,
in altre parole vuol dire che
se usi un aeratore che fa le bolle larghe 1cm ti fa arrivare all'equilibrio dopo rispetto al caso in cui viene utilizzato un aeratore della stessa potenza/portata d'aria ma che ti fa delle bolle larghe mezzo cm, perchè a parità di volume d'aria nell'acqua, la superficie di contatto aria-acqua è maggiore col secondo aeratore.

Viceversa, non utilizzando alcun aeratore, nè pompa in superficie, la superficie di contatto aria-acqua è ridotta al minimo possibile!
L'acqua increspata ha una maggiore superficie di contatto con l'aria rispetto a quella stagnante (almeno in superficie)

Spero di essere stato abbastanza chiaro! :D
Perfettamente chiaro! :D
Mi sapresti per caso indicare anche il differenziale che intercorre tra acqua increspata e acqua stagnante al raggiungimento dell'equilibrio atmosferico?
Ovviamente parlo sempre di numeri approssimativi in quanto bisognerebbe prima calcolare ogni singola increspatura e variabili partendo da una nota concentrazione in acqua di partenza in rapporto alla costante già nota delle concentrazioni gassose atmosferiche.
Grazie :-h

Aggiunto dopo 20 minuti 42 secondi:
Artic1 ha scritto: Qui mi sa che stai facendo un errore di concetto. Se saturi l'acqua di CO2 hai acqua frizzante!!!
Fai i conti con un contenuto normale di equilibrio con l'atmosfera e non con il contenuto a saturazione, sennò il raffronto è su "misure" non paragonabili.
nicolatc ha scritto: ↑
Guarda ad esempio questo grafico che ho trovato in un recente articolo
da una ricerca rapida non trovo in rete il contenuto di CO2 in acqua a livello di equilibrio. Però se non ricordo male questo discorso in particolare lo avevo già fatto con qualcuno e il risultatop era quello che vi dicevo, ossia che la CO2 in acqua, pur essendo molto più solubile, comunque fosse meno presente rispetto all'ossigeno e non solo in valore assoluto ma anche come rapporto tra i due gas... però potrei ricordare male e in questi giorni non ho nemmeno tempo di controllare.
In equilibrio l' O2 lo segnano a 9,17 mg/l in acqua pura a 20°C (wikipedia) ma se così fosse con l'erogazione artificiale di CO2 in vasca superereste la concentrazione di O2, cosa che, a sentimento, credo causerebbe non pochi problemi nello scambio gassoso tra sangue e acqua, dato che la CO2 ha maggiore affinità dell'O2 all'emoglobina.
Con la CO2 artificiale non arrivate a 30 mg/l di CO2? Ricordo male io?
Qualcosa non mi torna
Quello che hai descritto sembra quello che potrebbe anccadere con un ozonizzatore, l'ozono erogato continua a dissociarsi e a riformarsi molte volte in questo modo, finché entra in collisione con un atomo libero di ossigeno, formando due molecole di ossigeno stabili. In condizioni normali il risultato netto del processo è che la quantità di ossigeno si stabilizza in uno stato stazionario nel quale la velocità di formazione corrisponde esattamente alla velocità di distribuzione e dispersione...

Aggiunto dopo 29 minuti 18 secondi:
Artic1 ha scritto: allora spiega come mai acque ricchissime di carbonati alla sorgente hanno anche pH acido?
Io dico che è perché la solubilità della CO2 è molto elevata e un ambiente chiuso (come ad esempio tra le rocce e quindo senza esposizione all'aria) la CO2 rimane tranquillamente in forma disciolta, abbassando il pH, creando effetti carsici, e aumentando quindi la CO2 disciolta rispetto a quella di equilibrio con l'atmosfera.
Se così non fosse non avremmo i fenomeni carsici ne tantomeno le sorgenti come quella dell'esempio con acqua ricca di CO2 che arriva da sottoterra!
Il processo carsico di cui parli sostanzialmente può avvenire solo in due modi:
1 Quando l’acqua piovana (che nella caduta ha raccolto ioni idrogeno H+ quindi si è acidificata) viene a contatto con il calcare, prima lo solubilizza e quindi converte lo ione carbonato CO3– – in ione bicarbonato HCO3–

CO3– – + H+ --> HCO3–

2 l'acqua in cui sono sommerse le rocce calcaree contiene già una ignota quantità di CO2 e altri acidi che solubilizzano sempre queste rocce calcaree e formando di nuovo lo stesso circolo vizioso.
Quindi o piogge acide o acque acide, in assenza di atmosfera si intende!!!!
Quindi prima che le suddette acque inizino in qualche modo a disperdere una parte della CO2 accumulata, nel frattempo avranno immagazzinato una buona parte di CO2 che se ne sta lì bella tranquilla e disciolta fino a quando non iniziare ad entrare in equilibrio con l'atmosfera.
Quindi se in vasca ho rocce calcaree il reattore di calcio lo posso ottenere con qualsiasi acido (CO2 compresa)!!!!!
Spero di essermi spiegato bene :D

Posted with AF APP
La mostruosità spesso si nasconde dietro la bellezza più efferata!

Avatar utente
nicolatc
Top User
Messaggi: 7845
Iscritto il: 27/02/17, 16:59

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di nicolatc » 28/01/2019, 16:15

Artic1 ha scritto:
nicolatc ha scritto: volume di CO2 su volume totale della miscela di gas, spesso indicati più correttamente con ppmv
allora ho cannato i conti perché io credevo fosse ppm massa/volume ~x(
Tranquillo, era solo una battuta, e comunque è un errore diffuso quando si citano i 400 ppm di CO2 in aria ;)
Artic1 ha scritto:
nicolatc ha scritto: in atmosfera il rapporto O2/CO2 è 26 volte più alto che in acqua, perché l'ossigeno è circa 26 volte meno solubile della CO2.
Qui mi sa che stai facendo un errore di concetto. Se saturi l'acqua di CO2 hai acqua frizzante!!! :))
Fai i conti con un contenuto normale di equilibrio con l'atmosfera e non con il contenuto a saturazione, sennò il raffronto è su "misure" non paragonabili.
No, se saturiamo l'acqua di CO2 grazie alla sola pressione dell'aria, avremo una concentrazione di CO2 pari a circa 0,6 mg/l, non di più. ;)
Forse ti trae in inganno la grande quantità di CO2 disciolta che trovi in bottiglie sotto pressione, dove il tappo dello champagne salta, o comunque dove senti il rumore dello "sfiato" quando apri la Ferrarelle o la Coca-Cola. Con quella pressione, ovviamente, puoi arrivare anche a 2350 mg/l di CO2.
E non è neanche quello il limite massimo: se aumentassi ancora la pressione, aumenterebbe di conseguenza il valore di saturazione.
Detto in altri termini: la saturazione" di un gas in acqua non è un numero fisso, come lo può essere magari il discioglimento di qualche sale, ma è proporzionale alla pressione applicata dal gas sul liquido.
Poi naturalmente, appena stappi la bottiglia e la pressione scende rapidamente a quella atmosferica, scende rapidamente anche il valore di saturazione della CO2 e di conseguenza si riduce velocemente la CO2 disciolta.

A pressione atmosferica, quindi, la saturazione della CO2 è 0,6 mg/l.
Detto questo, se ci sono fonti sommerse che "erogano" costantemente CO2, il valore all'equilibrio sarà più alto.
Parliamo di un equilibrio dinamico, perché la CO2 disciolta è comunque in costante sovrasaturazione rispetto alla pressione atmosferica (cioè alla CO2 presente in aria), quindi in effetti la concentrazione in acqua non riesce mai a scendere al valore di equilibrio statico (il valore di saturazione).
Questo può avvenire solo se la sorgente smette di immettere CO2 nel sistema.
Magari quindi, in acquario la CO2 potrà sovrasaturare passando stabilmente da 0,6 mg/l a 2-5 mg/l grazie alla continua respirazione di di pesci, batteri ecc, o anche un po' di più; e magari anche a 25-30 mg/l se eroghiamo abbondante CO2 continuativa, artificialmente.
Questo valore di "equilibrio" finale della CO2 disciolta dipende dalla portata di quella introdotta nel sistema (tramite pesci, batteri, erogazione artificiale, sorgente sotterranea del fiume ecc), e dalla portata di quella che esce dal sistema (tramite lo scambio con l'atmosfera, che sarà più veloce se la superficie di scambio è estesa rispetto al volume d'acqua).
Pensa ad un gioco in cui due squadre di ragazzi devono varcare un muretto centrale per invadere il campo avversario (@Cicerchia docet): i campi in questione sono aria e acqua, e il muretto è la superficie di contatto, ma il gioco prosegue all'infinito anche perché tanti ragazzi continuano ad subentrare in campo a gioco in corso, mentre altri ne escono definitivamente. Il numero di giocatori presenti nel campo dell'acqua che si instaura stabilmente (si crea un equilibrio dinamico) dipenderà da quanto velocemente ne entrano e quanto velocemente ne escono.
Artic1 ha scritto: Però se non ricordo male questo discorso in particolare lo avevo già fatto con qualcuno e il risultatop era quello che vi dicevo, ossia che la CO2 in acqua, pur essendo molto più solubile, comunque fosse meno presente rispetto all'ossigeno e non solo in valore assoluto ma anche come rapporto tra i due gas... però potrei ricordare male e in questi giorni non ho nemmeno tempo di controllare. :-?
La CO2 è molto solubile in acqua grazie alla grande affinità delle sue molecole con le molecole d'acqua. E così, in un litro d'acqua troviamo praticamente la stessa concentrazione che che abbiamo in un litro d'aria (cioè un decimetro cubo): 0,6 mg/l in acqua contro 0,7 mg/l in aria! In pratica la CO2 penetra senza alcuno sforzo in acqua alla pressione atmosferica, come se l'acqua... non ci fosse!
L'ossigeno non ha la stessa affinità molecolare, per cui la solubilità è circa 26 volte inferiore e ne troviamo solo 8,7 mg/l in acqua a fronte di ben 272 mg/l presenti in aria.
Se confronti ossigeno e CO2 in acqua, vince l'ossigeno. Se invece, come dicevi, confronti il rapporto O2/CO2 in aria con quello in acqua, il primo è molto maggiore del secondo.
Ovviamente in acqua c'è una diffusività diecimila volte inferiore, e la riserva della CO2 presente in aria è... infinita!
Artic1 ha scritto: In equilibrio l' O2 lo segnano a 9,17 mg/l in acqua pura a 20°C (wikipedia) ma se così fosse con l'erogazione artificiale di CO2 in vasca superereste la concentrazione di O2, cosa che, a sentimento, credo causerebbe non pochi problemi nello scambio gassoso tra sangue e acqua, dato che la CO2 ha maggiore affinità dell'O all'emoglobina. :-?
Con la CO2 artificiale non arrivate a 30 mg/l di CO2? Ricordo male io?
Qualcosa non mi torna.
E' giusto, l'ossigeno in acquario è tipicamente inferiore a quello di saturazione perché tipicamente prevale l'attività di pesci e batteri che consumano ossigeno e producono CO2. Quindi avremo magari (è giusto un esempio) 5 mg/l di ossigeno e 5 mg/l di CO2.
Erogando artificialmente CO2, questa può superare non di poco la concentrazione di ossigeno disciolto.
Sebbene fino a 30 mg/l non si sono mai riscontrati particolari problemi, è un fatto che i pesci soffrano maggiormente una determinata bassa quantità di ossigeno quando la CO2 è abbondante, perché non riescono ad espellere facilmente la CO2 che producono respirando, e questo ostacola ancora di più la respirazione già difficoltosa. Quindi, l'accoppiata scarso ossigeno e alta CO2 è per loro sicuramente la peggiore accoppiata possibile (ed è quella che a volte troviamo durante la notte in acquari ben popolati con abbondante erogazione artificiale e assenza totale di movimento per ottimizzare la diffusione con un super Venturi). Meglio a questo punto poco ossigeno e anche poca CO2!
Ma se vediamo gli acquari di Tom Barr, o ancora meglio quel fiume del filmato, vediamo che c'è molto movimento, e ben pochi pesci rispetto al litraggio: quindi grazie alla sorgente ricca di CO2 ci sarà sempre (almeno nel primo tratto) tanta CO2 costante, ma sarà presente anche abbastanza ossigeno!
Artic1 ha scritto: eh ma quante volte in natura trovi un flusso anche lentico (senza turbolenza) come quello citato? E per quanto tempo quel flusso entico non va in equilibrio con la CO2 atmosferica? Vedendo quanto n fretta si disperde la vostra CO2 in aria, direi pochissimo, il minimo movimento già rischia di disperdere la CO2. :-??
Non so quanto sia raro, Humboldt dice che ci sono diversi casi. :-??
Comunque, non è una questione di tempo: il valore di equilibrio dinamico che si instaura sarà mantenuto per un tempo infinito, perché anche la sorgente di CO2 eroga per un tempo infinito (o almeno lo consideriamo tale!).
Poi, quale sia questo valore dipende da quanto è carica di CO2 la sorgente (la sorgente della Ferrarelle ne ha 2350 mg/l) e qual'è la sua portata.
Dipende anche dalla superficie del fiume rispetto al volume (scambio aria-acqua): se ad esempio l'altezza del fiume è 1 metro, il valore di CO2 all'equilibrio sarà maggiore del caso in cui l'altezza è solo 30 cm.
Naturalmente, allontanandoci progressivamente dalla sorgente ricca di CO2 è come se erogassimo dal fondo una quantità di CO2 progressivamente inferiore: il valore di equilibrio dinamico sarà quindi progressivamente più basso all'aumentare della distanza dalla sorgente.
E la riduzione non è una semplice retta pendente verso il basso: è una curva con forte pendenza iniziale (quando la sovrasaturazione rispetto alla CO2 atmosferica è maggiore), per poi appiattirsi all'aumentare della distanza (quando il valore si avvicina a quello di saturazione).
Artic1 ha scritto: allora spiega come mai acque ricchissime di carbonati alla sorgente hanno anche pH acido?
Io dico che è perché la solubilità della CO2 è molto elevata e un ambiente chiuso (come ad esempio tra le rocce e quindo senza esposizione all'aria) la CO2 rimane tranquillamente in forma disciolta, abbassando il pH, creando effetti carsici, e aumentando quindi la CO2 disciolta rispetto a quella di equilibrio con l'atmosfera.
Se così non fosse non avremmo i fenomeni carsici ne tantomeno le sorgenti come quella dell'esempio con acqua ricca di CO2 che arriva da sottoterra!
Quoto. Sempre guardando la Ferrarelle vediamo che ha 2350 mg/l di CO2, GH 55 °d e KH 66 °d. E' solo grazie al KH così elevato che il pH è 6.2, perché in acqua piovana a KH nullo avente quella incredibile concentrazione di CO2, il pH lo troveremmo a 3.8.
Artic1 ha scritto: io non dico che non dovete usarla, dico che per un novizio che già deve imparare a gestire una vasca, a concimare, a misurare il pH ed a conservare correttamente il pHmetro... potrebbe essere una cosa ampiamente evitabile se lo stesso acquistasse piante che non la richiedono invece di partire con rosse super-esigenti.
E' un po' come dire, Come prima auto compro una Ferrari oppure una Fiat Panda? Io comincerei con la Panda (niente CO2 artificiale, poche potature, poche cure, poca concimazione) e poi eventualmente se ho imparato bene passerei alla Ferrari (tanta luce, tanta CO2, tante potature e tante concimazioni). :-??
E' anche per questo che è nato questo sito, per far capire che un acquario lo si può avere anche senza perderci ore di lavoro ogni settimana, e la CO2 è tra tutti i fattori quello che più unfluenza le ore di lavoro che devo dedicare ad una vasca, proprio perché la CO2 stessa è il primo fattore limitante dello sviluppo.
Quindi invece ceh consigliare ad un novizio di partire con la CO2 io gli consiglierei di imparare senza. Se poi gli piace ancora l'acquario dopo un anno, magari cambia piante e si avventura su qualcosa di più complesso e che richiede più cura :-??
Quoto!
Anche se... con una leggera erogazione artificiale di CO2 (senza dover arrivare ai 30 mg/l, anche perché la gran parte del beneficio le piante lo ricavano già intorno ai 10-15 mg/l), non è detto che la gestione si complichi per forza, potrebbe anche addirittura semplificarsi.
Off Topic
Artic1 ha scritto: Ma... @-) hai infilato pure un Betta nel barattolo dove tengo i crostacei con nebbia batteria perenne? =))
Scusa, dovevo aggiungere qualche tocco di rosso qua e là, e quando ho visto il barattolo sopra l'acquario... non ho resistito! =)) =)) =))
Con questo lungo post ho provato ad offrire il mio contributo per dirimere qualche dubbio sulla parte tecnica, teorica. Sulla parte pratica, leggo tutti voi con piacere perché non ne ho molta! :))
Ora però fermiamoci sulla chimica/fisica perché siamo OT, e non ci segue più nessuno! :-bd
Ultima modifica di nicolatc il 28/01/2019, 16:22, modificato 2 volte in totale.
Questi utenti hanno ringraziato nicolatc per il messaggio (totale 2):
lucazio00 (28/01/2019, 16:18) • Artic1 (28/01/2019, 16:38)
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"

Avatar utente
lucazio00
Moderatore Globale
Messaggi: 14505
Iscritto il: 19/11/13, 11:48

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di lucazio00 » 28/01/2019, 16:18

Ragnar ha scritto: Perfettamente chiaro! :D
Mi sapresti per caso indicare anche il differenziale che intercorre tra acqua increspata e acqua stagnante al raggiungimento dell'equilibrio atmosferico?
Ovviamente parlo sempre di numeri approssimativi in quanto bisognerebbe prima calcolare ogni singola increspatura e variabili partendo da una nota concentrazione in acqua di partenza in rapporto alla costante già nota delle concentrazioni gassose atmosferiche.
Grazie :-h
Nello specifico non saprei...ma tieni da conto che una superficie piatta è la situazione ottimale per l'impiego di CO2 e più le onde sono alte e peggio è!
nicolatc ha scritto: Anche se... con una leggera erogazione artificiale di CO2 (senza dover arrivare ai 30 mg/l, anche perché la gran parte del beneficio le piante lo ricavano già intorno ai 10-15 mg/l), non è detto che la gestione si complichi, potrebbe anche addirittura semplificarsi.
Nel senso che le piante crescono più velocemente e quindi c'è più fitodepurazione?
Oppure nel senso che si crea un migliore sistema tampone, che fa maggiore resistenza verso gli aumenti di pH?
O entrambi?
Questi utenti hanno ringraziato lucazio00 per il messaggio:
Ragnar (28/01/2019, 16:27)
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"

Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!

Avatar utente
Artic1
Ex-moderatore
Messaggi: 12994
Iscritto il: 03/06/15, 3:17

Riflessioni sulla CO2 in acquario

Messaggio di Artic1 » 28/01/2019, 16:38

nicolatc ha scritto: Questo valore di "equilibrio" finale della CO2 disciolta dipende dalla portata di quella introdotta nel sistema (tramite pesci, batteri, erogazione artificiale, sorgente sotterranea del fiume ecc), e dalla portata di quella che esce dal sistema
ma vuoi dire che anche a vasca immatura e senza pesci avevo un simile carico biologico? :-??
A me il calcolatore restituiva sempre un valore attorno a 4 mg/l... Ancora prima che potessimo parlare di acidificanti organici accumulati in vasca... :-??
nicolatc ha scritto: Comunque, non è una questione di tempo
con tempo intendevo anche nello spostamento fisico dalla sorgente ricca di CO2. Se ci si allontana (nel tempo e quindi nello spazio ipotizzando un flusso d'acqua) interviene l'equilibrio con l'aria e voilat che la CO2 l'ho bell'è persa.
nicolatc ha scritto: Erogando artificialmente CO2, questa può superare non di poco la concentrazione di ossigeno disciolto.
continuo a non capire come possano i pesci fare scambio O2 al posto della CO2 con le branchie quando il gradiente è così sfavorevole. Voglio dire... che hanno? il sangue con 120 mg/l di CO2? Il loro sangue è più efficacie dell'emoglobina nel trasportare O2? :-??
Io ricordo che concentrazioni del 3% di CO2 in aria son letali perché ci impediscono lo scambio di ossigeno a livello polmonare... nonostante di ossigeno ce ne sia circa il 20%...
I pesci come fanno????
- Quel giorno tutta l’esperienza della nostra vita diverrà parte di una più vasta conoscenza comune. Sarà il giorno, in cui ritorneremo a Gaia, per fare, ancora una volta, parte della vita e riempire con essa questo mondo -

#teamNoCO2
#teamPochiCambi
__________________

Bloccato

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti