apro un nuovo thread in cerca di pareri sulla gestione del mio plantacquario avviato a novembre dell'anno scorso. In particolare vorrei migliorare la mia sensibilità alle carenze e agli eccessi, e contrastare le alghe che negli ultimi mesi si sono fatte sempre più prepotenti.
Un primo thread l'avevo aperto alla ricerca di alcuni componenti del PMDD, ma ospita mesi di foto e osservazioni delle piante in vasca (e più di un buon consiglio del magico @cicerchia80). Oggi l'aspetto è questo:
Potete trovare una panoramica dell'allestimento in un thread in Primo Acquario: ma si tratta di un lungo progetto, perciò propongo un riassuntino:
Le piante crescono ma sono sempre sotto scacco delle alghe. Le foglie mature vengono immediatamente ricoperte costringendomi a grosse potature. Sintomi di carenze specifiche non sono mai riuscito a individuarne.
Nei primi mesi di avvio a farmi penare sono state le BBA. Le filamentose hanno latitato fino all'estate, ma poi sono comparse in forze. A settembre, al ritorno da un'assenza di tre settimane ho trovato un acquario completamente infestato.
Quella volta mi ci è voluto un weekend a fare pulizia, e da allora la raccolta delle filamentose è diventata un appuntamento settimanale.
Con un po' di alghe in realtà ci conviverei volentieri, ma le mie sono una continua minaccia per la flora. A soffrirne di più sono stati i muschi, che pure nei primi mesi erano decollati (fino a luglio li sfrondavo a manciate) e sono adesso un misero ricettacolo di filamentose. Ma persino il Limnobium è stato attaccato con la perdita di buona parte delle radici.
Per contrastarle ho considerato:
- intervenire su durata o potenza del fotoperiodo
- individuare eventuali carenze o scompensi chimici che favoriscano le alghe a scapito delle piante
- introdurre antagonisti come un gruppetto di Otocinclus (ok questo è al meglio un palliativo)
Grazie in anticipo per qualsiasi parere, a tutti quelli che si sono spinti fin qui va un fiore di Eriocaulon.